Posso donare soldi ai miei parenti? La risposta non è affatto scontata
Le donazioni di denaro tra parenti hanno bisogno di particolari formalità per essere ritenute legali? Quali sono i rischi annessi?
Esistono delle regole precise previste dal sistema giuridico per il trasferimento del denaro che, nonostante il prestito di cifre irrisorie, devono essere rispettate.
Quando parliamo di donazione, facciamo riferimento alla volontà del singolo di arricchire l’altro senza alcun interesse. In genere, si è portati a pensare che la donazione ai parenti, soprattutto se si parla di cifre irrisorie, non necessita di particolari riconoscimenti giuridici.
In realtà non è così, perché nel momento in cui sono presenti, anche in minima parte alcune incongruenze, i rischi possono essere comunque elevati e possono portare a vere e proprie sanzioni.
La mancata presenza della causale nel trasferimento credito potrebbe essere uno dei principali errori che vengono compiuti quando si effettuano tali transazioni. In questo articolo cercheremo di aiutarvi a capire come restare in regola con il fisco anche quando si effettua una semplice donazione ai parenti.
Trasferire il denaro sul conto senza rischi, ecco come
Inviare e richiedere denaro oggi è considerata una delle più semplici azioni proprio come inviare un messaggio. Grazie ai servizi di home banking bastano davvero pochi click per trasferire donazioni di denaro per conto di terzi.
Nonostante questa semplificazione venga considerata molto funzionale, dall’altra parte nasconde anche dei rischi che possono farci perdere di vista le regole principali del trasferimento di denaro. Il primo passo consiste nel comprendere le diverse tipologie di donazione che divideremo in:
- donazione diretta: avviene quando si consegna il denaro senza specificare lo scopo del passaggio;
- donazione indiretta con bonifico: il bonifico bancario viene effettuato dal proprio conto a quello del discendente specificando la causare del bonifico. Ad esempio, se s’intende acquistare un’auto, la causale del bonifico dovrà avere la dicitura “donazione per acquisto auto”. La donazione indiretta con bonifico arriva fino alla cifra di 3.000 euro;
- donazione indiretta al venditore: in questo caso si paga per l’acquisto di un bene con la richiesta di intestarlo al destinatario. Prendiamo il caso in cui il genitore voglia aiutare il figlio ad acquistare un bene costoso. Si può scegliere di versare direttamente la somma al venditore del bene che poi verrà intestato al donatario.
Come rispettare le regole del fisco nelle donazioni
Perché bisogna prestare attenzione alle regole quando si parla di donazioni? L’Agenzia delle Entrate quando nota delle incongruenze nel trasferimento di denaro, può richiedere dei controlli e, se l’esito dei controlli è negativo, le sanzioni possono essere molto gravi. Per ovviare a tale problematica bisognerà fare massima attenzione alle regole del fisco. Un primo consiglio per evitare di rischiare un procedimento per evasione fiscale è eseguire le donazioni sempre con strumenti che siano tacciabili (bonifico, assegno). Ecco alcuni importanti requisiti da rispettare:
- specificare bene la causale, come affermato precedentemente, è un buon modo per giustificare il trasferimento di denaro ad esempio “donazione per”, “regali a”;
- conservare una copia della documentazione inerente il passaggio di denaro per eventuali accertamenti;
- evitare donazioni in contanti per importi che superino la cifra di 3.000 euro.
Insomma, il fatto di inviare denaro ai propri parenti, proprio perché si tratta di un passaggio di denaro in famiglia, viene sempre preso sotto mano. Bisogna sempre rispettare le regole di trasferimento per evitare di incappare in spiacevoli inconvenienti.