Slitta il termine per la rottamazione, ma attenzione: non manca poi così tanto | Affrettati se ne hai bisogno
Slitta di un po’ il termine per la rottamazione quater, ciò che ti permette di risparmiare un sacco di soldi se ti verrà accettata: ecco in che modo puoi avere questi privilegi.
Proposta da parte della Premier appoggiata dalla Lega per la rottamazione di cartelle esattoriali con una nuova pace fiscale. La cancellazione delle cartelle dei contribuenti ha subito importantissimi cambiamenti con l’arrivo del nuovo Governo.
Non è la prima rottamazione delle cartelle che viene effettuata dal Governo in questi anni, ma è sicuramente quella più influente e con regole più leggere. Di queste precedenti rottamazioni si era sempre occupata la DL Fiscale della Legge di Bilancio (il Decreto Fiscale è il principale collegato alla manovra finanziaria ogni anno).
Le varie rottamazioni delle cartelle in questi anni erano già state tre e la differenza sostanziale con questa nuova è che riguardavano debiti del contribuente che andavano anche molto lontano nel tempo.
La buona notizia è inoltre lo slittamento di ciò che riguarda la rottamazione che porterà un allungamento dei tempi previsti dal precedente 30 aprile 2023 al 30 giugno 2023. Qualche mese in più dunque per presentare la domanda e probabilmente ottenere la pace fiscale.
La rottamazione porterà alla cancellazione definitiva delle multe non pagate
Nella rottamazione quater poi si parla di un condono di circa 1000 euro sui debiti. Questa rottamazione potrebbe riguardare anche la cancellazione delle multe, soprattutto quelle che sono state elargite in tempi di Covid. Il Governo Meloni però ha studiato approfonditamente la questione e la suddetta rottamazione molto probabilmente riguarderà anche contributi e tasse.
Bisogna inoltre specificare che questa rottamazione va a beneficiare principalmente i contribuenti decaduti, ovvero coloro che hanno aderito alle sanatorie, ma successivamente non sono riusciti a rispettare le scadenze per eventuali pagamenti. Comunque un passo in avanti notevole rispetto alle altre rottamazioni precedenti, dato che quest’ultime arrivavano sempre ad un massimo di condono che partiva da molti anni prima. In questa nuova regolamentazione si parla di una sola sanzione forfettaria del 5% che verrà addebitata sulle spalle del contribuente, ma attenzione, perché l’agevolazione sarà comunque molto grande: infatti il debito potrà essere suddiviso addirittura in un massimo di 120 rate mensili che permetteranno di rientrare dello stesso in un periodo di tempo di 10 anni.
I problemi legati alle coperture
Tuttavia bisogna precisare anche che per portare a termine questa rateizzazione in tutto questo tempo servirebbero determinate coperture di cui al momento non si dispone, quindi infelicemente questo tempo cosi lungo potrebbe essere dimezzato a 5 anni invece che ai 10 come sarebbero stati previsti.
La rottamazione rappresenta dunque la modalità per cui i contribuenti potranno vedersi abolire tantissime multe che non avevano pagato, dunque qualcosa di assolutamente positivo e che li farà certamente sospirare e sorridere.