Le carte di credito e debito non sono uguali: ecco qual è la più conveniente

 

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Qual è la differenza tra carta di credito e carta di debito? Se non sapete rispondere a questa domanda, siete nel posto giusto.

Saper distinguere le varie tipologie di carta, è un primo passo per sapere cosa scegliere per effettuare le proprie spese quotidiane nel miglior dei modi.

La carta di credito o di debito, rientrano nei principali metodi di pagamento utilizzati e scelti dagli italiani. I vantaggi legati a tale scelta, infatti, sono molteplici e vanno dalla possibilità di non portare con sé il contante, fino alla tracciabilità dei propri pagamenti.

In commercio esistono diverse tipologie di carte che, per semplificare, divideremo in carte di credito e carte di debito. Le prime permettono di differire l’addebito in un momento successivo rispetto all’acquisto sostenuto o il prelievo effettuato. Fa parte del circuito di carte di credito la carta revolving che permette al proprietario di dilazionare i pagamenti effettuati in diverse rate.

Nel secondo caso, parliamo di carte di debito che si differenziano a causa del circuito di pagamento utilizzato. In genere i più comuni sono Bancomat e PagoBancomat che sono dedicati al prelievo tramite sportelli ATM e pagamenti con POS. Ma entriamo nello specifico e confrontiamo le due tipologie di carta.

Carta di credito, perché conviene?

La carta di credito è uno strumento largamente utilizzato dagli italiani perché rappresenta uno dei metodi di pagamento più sicuri e comodi da utilizzare. Tale tipologia di carta viene generalmente emessa dalla banca presso la quale il soggetto ha un conto corrente. Perché questo mezzo di pagamento viene considerato comodo? Una delle principali peculiarità della carta di credito è che sia i pagamenti che i prelievi vengono addebitati sul conto corrente del proprietario in un secondo momento. Ciò significa che le spese effettuate possono anche eccedere la disponibilità del conto corrente perché i soldi non vengono prelevati all’istante, ma sarà importante farli trovare il giorno preciso in cui verranno prelevati direttamente dal conto. Altro particolare vantaggio è costituito dalla sicurezza di tale mezzo. Infatti, le carte di credito prevedono la tutela del consumatore soprattutto in casi di clonazione della carta, truffe e smarrimento. Tuttavia, per ogni vantaggio, vi è sempre un punto negativo. Il fatto che vi sia l’addebito posticipato può essere per certi versi una delizia, per altri una croce perché questo strumento non permette di tenere sotto controllo le spese aumentando il rischio di indebitarsi. Di seguito, ecco le migliori carte di credito:

  • YOU: canone annuo pari a zero, credito gratuito fino a 7 settimane, senza commissioni;
  • American Express: primo anno gratuito, senza limite di spesa, ogni anno un regalo in palio;
  • ING: primo anno gratuito, possibilità di impostare i limiti di spesa e di sospensione temporanea.
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L’altra faccia della medaglia: le carte di debito

La carta di debito viene in genere utilizzata per condurre le spese quotidiane ed è più semplice da utilizzare. Anche la carta di debito è collegata ad un conto e può essere utilizzata per i prelievi presso ATM e pagamenti con POS nei negozi. Perché scegliere una carta di debito? Sicuramente sono più semplici da ottenere e, rispetto alle carte di credito, minimizzano il rischio di indebitarsi e consentono di tenere sempre il proprio denaro al sicuro sul conto corrente. Tra quelle presenti sul mercato, ci sono diverse che non prevedono costi d’attivazione e costi annuali da sostenere. Ecco quali sono:

  • Postepay digital: canone annuo pari a zero, circuito Mastercard, limite prelievo 2.500 euro al mese;
  • Carta Hype: canone annuo pari a zero, circuito Mastercard, limite prelievo 500 euro al giorno;
  • BBVA: canone annuo pari a zero, circuito Mastercard, limite prelievo 1.000 euro al giorno e 5.000 euro al mese.