È disponibile online il modello di delega per svolgere operazioni da parte di terzi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma come funziona?
Per coloro che hanno problemi ad utilizzare i sistemi digitali, ci sarà la possibilità di richiedere aiuto attraverso una dichiarazione precompilata. A tale novità va ad aggiungersi anche una nuova funzione web, la vediamo di cosa si tratta.
Il mese di aprile sta per terminare con una notizia che sicuramente farà felici molte persone che sono poco avvezze all’utilizzo dei mezzi digitali per fini amministrativi. Proprio per questo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di lanciare una nuova funzionalità del sito che permette a familiari o persone di fiducia di gestire i servizi online nell’interesse del familiare stesso.
Questo provvedimento, emanato dal direttore dell’Agenzia il 17 aprile 2023, tende ad andare incontro a coloro che pur avendo a disposizione le credenziali di accesso (SPID, CIE, CNS) ai portali dell’Agenzia, non hanno la massima autonomia nell’utilizzo di tali sistemi informatici.
Per questo coloro che avvertono tale necessità, potranno compilare questa delega che, su propria richiesta potrà estendere la sua validità fino a 3 anni. Ma vediamo insieme le modalità di richiesta e in quali casi non è valida la delega.
L’obiettivo principale per l’ente in questione è quindi quello di rendere quanto più semplice possibile l’accesso a tutti ai sistemi informatici. A tal proposito a partire da oggi, sarà possibile precompilare un modello di abilitazione/disabilitazione dei servizi online per chi ne avesse bisogno. Questa nuova funzione sostituirà del tutto l’invio del modulo attraverso la voce online “consegna documenti e istanze”. Per richiedere tale abilitazione ci saranno diversi modi:
Abbiamo visto, fin ora, tutte le casistiche per presentare la dichiarazione firmata. Ma se il soggetto richiedente è in uno stato di impedimento? In questo caso, se l’interessato in questione è impossibilitato a presentarsi presso gli uffici a causa di gravi patologie o di uno stato di ricovero, il provvedimento prevede delle ulteriori alternative. In questo caso lo stato di impedimento deve essere arrestato dal medico di famiglia o, in caso di ricovero, da un medico della struttura. Inoltre, il provvedimento in questione precisa che in caso di istanze, trasmissioni di decisioni o eventuali comunicazioni, la responsabilità della sottoscrizione, conservazione ed estinzione su richiesta dell’Amministrazione fiscale è dell’interessato.