Affitti brevi e necessità di nuove modalità: ecco come cambia la modalità di affitto e cosa sta cambiando nel mondo dell’immobiliare. Le novità sono davvero sorprendenti e pazzesche.
Con l’aumento del turismo, che torna finalmente a quote ragionevoli, con una Pasqua assolutamente in positivo ed un aumento dell’afflusso turistico anche per il 25 Aprile, si cerca cosi di migliorare ancora di più la gestione.
In particolare la tematica attuale è quella che riguarda la regolamentazione degli affitti brevi, richiesta a gran voce dal alcune fazioni politiche, come anche dalla Ministra del Turismo Daniela Santanché che avrebbe dichiarato di voler aggiornare e regolamentare la questione della nuova modalità di affitto, sempre più comune specialmente nelle grandi città.
Differente il pensiero invece di Confiedilizia, che invece basa la propria questione semplicemente sull’aggiornamento delle regole già preesistenti in quello che è l’attuale gestione turistica.
Ma a cosa si è riferita in particolare il Ministro Santanché?
Ciò che il Ministro del Turismo vuole fare è fermare la parte non regolamentata di questo business, che lascia ampia manovra a coloro che in questo mare non regolamentato ci sguazzano.
La Santanché ha inoltre precisato che non verrà mai impedito alle famiglie, in particolare quelle dei borghi più dispersi, di affittare una casa o una stanza, ma che la regolamentazione che è in atto si riferisce principalmente a quelle figure che posseggono in sub affitto decine di appartamenti.
Qui entra in gioco invece la ragione di Confiedilizia, che parla al Ministro di non formare delle nuove regolamentazioni, ma semplicemente di regolamentare le regole già presenti, in particolare per ciò che riguarda la divisione di coloro che appunto si occupano di più appartamenti insieme e che come proposto dall’organo che si occupa di tutto ciò che riguarda materia di casa, di trasformare queste persone da affittuari a veri e propri imprenditori che dunque dovrebbero essere obbligati ad aprire una posizione IVA.