Con questo Bonus dirai no agli sprechi e sì al risparmio: ti ringrazieranno il Pianeta e il tuo conto in banca
Il Reddito Alimentare 2023 è un sostegno pensato per chi si trova in situazioni economiche difficili e per combattere lo spreco di cibo: ecco quando partirà e in cosa consiste.
Come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 è in partenza un nuovo tipo di sussidio sperimentale che consiste nella consegna di pacchi alimentari che contengono i prodotti rimasti invenduti nel circuito della distribuzione alimentare, destinati ad essere buttati.
Si tratta di un sostegno nato per lottare contro i continui sprechi alimentari quotidiani consegnando alle persone in difficoltà cibi e bevande che sono rimaste sugli scaffali. Si tratta di merce “invenduta” che viene buttata via ogni giorno perché non idonea alla vendita.
Nella maggior parte dei casi questi alimenti presentano confezioni rovinate che non li rendono adatti alla vendita in pubblico o la cui data di scadenza è molto vicina e quindi non possono essere venduti perché sarebbero presto inutilizzabili.
I pacchi del Reddito Alimentare 2023 si potranno prenotare attraverso una semplice applicazione scaricabile direttamente sul proprio smartphone e saranno poi ritirabili presso specifici centri di distribuzione sparsi in tutta Italia. A ricevere il pacco direttamente a casa saranno i soggetti fragili, i pensionati e le persone non autosufficienti.
Reddito Alimentare 2023: le città metropolitane in cui partirà questo sussidio sperimentale
A poter beneficiare del reddito alimentare 2023 sono i nuclei familiari e le persone che vivono nelle città metropolitane in condizioni di povertà assoluta. A gestire il sistema di raccolta e consegna saranno i soggetti del terzo settore attivi nelle città metropolitane individuate, che, in base alla riforma degli enti locali prevista dalla Legge 7 Aprile 2014 n.56 (Legge Delrio), hanno sostituito le province di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Roma Capitale. A queste vanno aggiunte le città di Cagliari, Catania, Messina, Palermo e Sassari.
Si comincerà in modo sperimentale in queste città per poi pensare di estendere il sussidio anche ad altre realtà territoriali nei prossimi anni: toccherà in un secondo momento, anche ai comuni di piccole e medie dimensioni in cui cresce il numero di famiglie bisognose.
Sistema del Reddito Alimentare 2023: dalla raccolta di merce invenduta alla prenotazione dei pacchi
Come funzionerà il reddito alimentare 2023? Prima di tutto si dovrà procedere al recupero dei prodotti ancora buoni ma invenduti nella grande distribuzione di supermercati e ipermercati. Con questi prodotti saranno realizzati dei pacchi alimentari da destinare a chi ne ha bisogno. Chi rispetta i requisiti richiesti potrà prenotare il pacco tramite app o se lo vedrà consegnare direttamente a casa, se appartenente ad una categoria fragile.
Non sono ancora state rese note tutte le modalità per presentare la domanda per il reddito alimentare 2023: è molto probabile che si scoprirà se si ha diritto al sussidio rivolgendosi alle Città metropolitane in cui risiedono i beneficiari e con l’aiuto di soggetti del terzo settore che parteciperanno all’iniziativa.