Se hai ricevuto il Bonus 200 euro forse devi restituirlo: scoprilo così
Alcune persone specifiche potrebbero perdere il diritto al bonus indetto dal Governo di 200 euro: per quale motivo sta succedendo questa cosa?
Come tutti sappiamo, il bonus da 200 euro una tantum che era stato assegnato agli italiani quando ancora era Premier Mario Draghi, ormai ha già fatto il suo corso da molti mesi, eppure c’è ancora motivo per parlarne.
Il motivo? Perché un caso specifico riguardante questo stesso bonus è saltato all’occhio e scosso l’opinione pubblica, dato che una categoria di lavoratori potrebbe vedersi togliere il beneficio.
Infatti come sappiamo, il limite previsto per l’erogazione dell’aiuto da parte del Governo Draghi era legato all’avere un ISEE non superiore ai 35 mila euro annuali.
Ecco allora che scatta la problematica per la categoria di insegnanti, che potrebbero vedersi togliere questo beneficio.
Bonus 200 euro: ecco perché gli insegnanti potrebbero perderlo inesorabilmente
Come previsto infatti il bonus da 200 euro una tantum è stato erogato anche per la categoria degli insegnanti stessi, ma purtroppo per le ore in più alla fine dell’anno scolastico successivamente calcolate, quegli insegnati al limite di reddito potrebbero aver superato inesorabilmente i 35 mila euro massimi previsti, costringendo cosi il Governo a revocare il bonus.
Questi 200 euro dunque potrebbero essere trattenuti sulla busta paga ogni mese con somme di 25 euro. Tutto ciò ha già creato non pochi disagi e contestazioni.
Ovviamente sono già intervenuti i sindacati a difesa dei lavoratori delle scuole: la segretaria nazionale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci ha ad esempio criticato fortemente la politica dei bonus; Anna Maria Santoro della segreteria nazionale della Flc Cgil ha inoltre precisato che un bonus, una volta dato, non può in alcun modo essere tolto senza neanche sapere la motivazione effettiva per cui viene sottratto.
Marcello Pacifico, presidente di Anief, ha inoltre dichiarato che sarebbe giusto da parte del Governo aumentare gli stipendi dei lavoratori così da evitare collassi sociali.
In tutta questa situazione dunque ancora chi ci rimetterà saranno effettivamente i semplici cittadini? Con molta probabilità alla fine infatti questi soldi verranno prelevati dagli stipendi degli insegnanti, soldi che alla fine erano stati invece assegnati proprio alle categorie in difficoltà.
Comunque almeno probabilmente gli stessi insegnanti potranno consolarsi con il bonus dei 150 euro, che comunque per molte categorie, tra cui la loro, è stato già erogato e non verrà più prelevato. Infatti questo bonus specifico è compreso nella mossa del nuovo Governo prevista dal Decreto Aiuti-ter.