Quasi nessuno potrà più chiedere un mutuo: il motivo è tristissimo
Le condizioni attuali per richiedere un mutuo sono inaccessibili per la maggior parte degli italiani: ecco cosa serve per acquistare casa.
I possibili acquirenti sono scoraggiati da un aumento notevole dei tassi di interesse sui mutui: dagli ultimi dati raccolti pare che serva uno stipendio sempre più alto e maggiori garanzie.
Le statistiche segnalano che circa 2 persone su 10 tra quelle che hanno richiesto il mutuo nel 2022, non riuscirebbero ad ottenerlo nel 2023. Una situazione che scoraggia soprattutto i più giovani, dalla situazione professionale incerta e dagli stipendi più bassi.
Per chiedere un mutuo nel 2023 serve uno stipendio più alto di circa il 27% rispetto allo scorso anno. Questa garanzia è necessaria per fare in modo che la banca decida di concedere il mutuo fidandosi della capacità della persona che lo richiede di ripagarlo.
Guardando alla sostenibilità della rata dovuta, è evidente che nel 2023, non sia più sostenibile, data la situazione di inflazione generale, il pagamento di una rata che equivale ad un terzo del proprio stipendio.
Mutuo 2023: il rialzo dei tassi di interesse frena il mercato immobiliare
A causa del nuovo rialzo dei tassi di interesse il costo del mutuo è diventato insostenibile per la maggior parte delle famiglie italiane. Confrontando i dati emersi dai principali comparatori dei prezzi del mutuo è parso evidente come buona parte delle persone che hanno chiesto e ottenuto il mutuo nel 2022 non avrebbero la stessa risposta positiva con gli attuali requisiti richiesti.
Lo conferma Facile.it, che sottolinea un dato importante: “A parità di importo, con i tassi attuali il 18,6% dei richiedenti del 2022 non sarebbe riuscito ad ottenere il finanziamento poiché fuori dal rapporto rata/reddito”. La percentuale crescerà nei prossimi mesi in trend con l’aumento dei tassi di interesse. L’inaccessibilità dei mutui scoraggia gli italiani, che richiedono sempre meno un prestito bancario per acquistare casa con l’effetto di un rallentamento importante del mercato immobiliare, fortemente inflazionato.
Sostenibilità della rata del mutuo: confronto tra il 2022 e il 2023
Confrontando i requisiti che dovevano essere soddisfatti nel 2022 per ottenere un mutuo con quelli necessari nel 2023 emerge uno squilibrio notevole: lo scorso anno, ad esempio per ripagare 126mila euro con il 70% di interessi in 25 anni bastava una rata da 482 euro su uno stipendio di 1450 euro. Ad oggi per lo stesso mutuo è necessario uno stipendio di 1845 euro con una rata di 615 euro.
Il rapporto rata/reddito non è più sostenibile: di fatto serve un aumento del 27% dello stipendio per acquistare casa. La situazione degli stipendi, però, intanto in Italia non sembra destinata a cambiare. Facendo una rapida ricerca è evidente che lo stipendio medio degli italiani non aumenti da circa 30 anni, nonostante i lavoratori in tutti questi anni debbano subire le conseguenze di crisi economiche, energetiche e dell’inflazione crescente.