Il procedimento per la richiesta dell’Isee tiene impegnati ogni anno sempre più cittadini che, per accedere alle agevolazioni, hanno bisogno di dimostrare il reddito annuale.
In questa guida scoprirete come richiedere l’Isee in pochi e semplici mosse per aver accesso alle nuove agevolazioni del 2023.
Per Isee s’intende l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente. Tale strumento è ancora oggi utilizzato per ottenere una valutazione economica di ogni famiglia che ne fa richiesta. Il valore viene, in genere, calcolato dall’Inps che tiene conto di diversi fattori come reddito, patrimonio, componenti del nucleo familiari.
Chi effettua il calcolo dell’Isee potrà avere accesso a diverse agevolazioni come esenzioni varie, sconti su tasse universitarie, alloggi popolari, reddito di Emergenza per Covid-19 e tanti altri aiuti che il Governo mette a disposizione.
Dalla sua istituzione (1998), l’indicatore Isee ha subito importanti cambiamenti, differenziandosi per le diverse esigenze. E’ per questo che è nato l’Isee standard; Isee socio-sanitario; Isee socio-sanitario residenze; Isee università; Isee minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi.
Ma cosa influenza il calcolo dell’Isee? Cerchiamo di capirne di più sul calcolo di questo indicatore. In primo luogo, definiremo tale calcolo in base al rapporto tra la somma dei redditi e la scala di equivalenza con tali parametri:
Molte famiglie vedono nell’Isee il loro peggiore nemico, questo perché le scartoffie da tenere con se ne sono tante. Ma oggi, grazie alla possibilità di fare richiesta online, chiedere l’Isee non sarà poi così difficile. Il primo passo consiste nella compilazione della DSU sia online sul sito dell’Inps che tramite i servizi offerti da Patronati e CAF. Oltre la DSU, gli altri documenti di cui si necessita sono: