Meloni dice più soldi per tutti: cosa aumenterà di sicuro nei prossimi mesi

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Il premier Meloni punta all’aumento della busta paga per chi lavora nel fine settimana. Parte il piano d’incentivazione per i giovani. 

Meno tasse sul lavoro per una busta paga più consistente. Questo è il piano a cui il Governo ha messo mano per avvicinare i giovani al settore del turismo. La corsa ad uno stipendio nettamente migliore sembra, oggi, quasi una realtà.

Busta paga più alta per coloro che sacrificano il loro tempo libero il sabato e la domenica a causa del proprio lavoro. Questa è la proposta che la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha avanzato negli ultimi giorni al Governo.

I giovani oggi “sono più attenti alla qualità della vita e al tempo libero”, afferma la ministra. E sarebbe proprio questa attenzione a limitare i giovani i quali si mostrano meno propensi a lavorare nel weekend. La proposta di rendere lo stipendio più netto, e quindi di imporre minori tasse, è forse uno dei modi più esaustivi per abbattere quel muro invalicabile tra i giovani e il lavoro.

Al momento non vi è ancora la certezza che ciò venga approvato e, tantomeno sono state regolarizzate tutte quelle situazioni che riguardano contratti diversi per chi non è lavoratore dipendente e ha, ad esempio, la partita Iva.

Riforma giovani, meno tasse e più guadagni

Questa novità di cui si parla, se venisse accettata, potrebbe comportare una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro. Poniamo come esempio ai dipendenti che lavorano nei ristoranti o prestano servizio nel settore del turismo. Molti, purtroppo, non hanno la stessa libertà nel weekend ma vengono pagati tutti allo stesso modo. È questo che spinge sempre più persone ad abbandonare questi lavori. Dunque, imporre stipendi più alti e, soprattutto netti, rispetto ai giorni lavorativi durante la settimana potrebbe essere la giusta risposta ad una necessità comune, ovvero quella di veder riconosciuto il sacrificio e l’impegno di milioni di lavoratori. Le intenzioni ci sono anche da parte del Governo Meloni, bisogna solo trovare il modo per attuare quanto promesso. Attualmente ci sono alcuni vertici in corso tra la Santanchè e la responsabile del lavoro Marina Calderone. Il dibattito principale si concentra sulla possibilità di offrire una giusta decontribuzione per chi lavora il sabato e la domenica.

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Busta paga più consistente, cosa potrebbe cambiare

L’obiettivo principale, dunque, è quello di offrire la possibilità di poter guadagnare molto di più e, soprattutto, differenziare e premiare il lavoro nel fine settimana. A tal proposito la ministra del Turismo afferma: “oggi gli chef sono senza dubbio i nostri maggiori ambasciatori nel mondo, eppure fino a pochi anni fa il lavoro del cuoco non aveva appeal”. Insomma, l’idea è quella di tutelare ulteriormente una fascia di lavoratori che è di per se risulta già ampiamente tutelata. Ma cosa accade nel momento in cui non si parla più di lavoratori dipendenti ma lavoratori autonomi con partita Iva? Al momento non vi è una chiara risposta a tale domanda, bisogna ridefinire quanto affermato dalla Santanché e cercare di riportarlo anche alle fasce dei lavoratori autonomi.