Stanchi di sostenere costi spropositati per assicurazione auto e moto: ecco una nuova possibilità per risparmiare sui costi obbligatori per assicurare i propri mezzi di trasporto.
Pagare l’assicurazione annuale è un vero e proprio salasso per molte famiglie italiani: per contrastare la preoccupazione che coglie puntualmente chi deve assicurare i propri veicoli si sta diffondendo una nuova modalità che permette un risparmio notevole di denaro.
Si tratta dell’assicurazione auto e moto a consumo: in pratica si paga solo ciò che si consuma, quindi solo l’utilizzo effettivo dei mezzi di trasporto che qualcuno possiede. La possibilità concessa agli assicurati è quella di pagare una tariffa Rc auto personalizzata in base al numero di chilometri che si devono percorrere nell’arco dell’anno.
Una scelta da prendere in considerazione soprattutto da parte di chi usa l’auto praticamente tutti i giorni e percorre molti chilometri. La modalità dell’assicurazione a consumo è preferibile per chi fa un uso limitato e consapevole dell’automobile e vuole ridurre l’esborso inutile di denaro.
Gli esperti di assicurazione consigliano di sottoscrivere l’assicurazione auto pay per use a chi percorre fino a 5mila chilometri annui. Oltre i diecimila la scelta si rivela, invece, piuttosto controproducente, dal momento che bisogna pagare una quota di premio fissa accanto alla variabile che dipende dai chilometri percorsi.
Ci sono app in giro, come BeRebel, che permettono di personalizzare l’assicurazione auto a consumo inserendo dei dati e potendo ottenere il preventivo completo di quanto si spenderebbe. Come funziona l’assicurazione a consumo? Questo tipo di polizza si rinnova ogni mese versando un importo fisso, mentre a fine mese si attiva un conguaglio da modificare in base ai chilometri percorsi.
C’è chi guida talmente poco da arrivare a pagare appena 20 euro al mese. A cogliere questa opportunità di cambiamento è stata anche Porsche Versicherungsdienst in Germania che ha proposto una polizza basata sul chilometraggio senza nessun tipo di pagamento anticipato.
Come si effettuerebbe il controllo dei chilometri effettivamente percorsi? Sarebbe necessario installare una scatola nera sull’auto: uno strumento dal nome di event data recorder o black box in grado di tracciare tutti gli spostamenti e gli avvenimenti.
Attualmente le scatole nere sono l’accessorio più utilizzato dalle compagnie assicurative per registrare tutti i dati dei clienti, ma non solo: le black box permettono di ottenere un quadro preciso e dettagliato delle dinamiche degli incidenti stradali.