Ecco come può essere pignorata la tua prima casa | Attenzione che potresti rimetterci tanti soldi
In quale circostanza è possibile il pignoramento della prima casa? Cerchiamo di rispondere ad una delle domande più spigolose quando si parla di mancato pagamento dei debiti.
Ci sono alcuni casi in cui è possibile richiedere il pignoramento della prima casa. D’altra parte, alcune circostanze potrebbero non permettere ciò. Vediamo in quali casi.
Uno dei pensieri comuni quando si parla di pignoramento della prima casa è rivolto al fatto che tale immobile venga in un certo senso “protetto” e quindi non pignorabile per legge. In realtà, alcuni rari casi permettono agli istituti di recupero crediti di poter mettere mano sulla prima abitazione.
Sebbene su tale argomento non vi sia sempre la massima chiarezza, in questo articolo cercheremo di mettere insieme diversi tasselli per rispondere definitivamente alla domanda: è possibile pignorare la prima casa?
Prima di proseguire è importante affermare che non esiste alcun tipo di divieto di pignoramento della prima casa, sono solo le circostanze e le condizioni di pignorabilità a decidere il destino di un’abitazione.
Pignoramento prima casa: quando è possibile?
Una prima valutazione da effettuare riguarda il titolare del credito. Infatti è in base a questo che è possibile vedere se l’immobile può subire pignoramento o meno. Le strade possono essere sostanzialmente due:
- se il titolare del credito è il Fisco (Agenzia delle Entrate), ci sono dei limiti da rispettare in merito al pignoramento della prima casa;
- se il titolare del credito riguarda i creditori privati (banche, fornitori), vale la regola della pignorabilità generale. In questo caso è possibile parlare di pignoramento della prima casa.
In base a quanto detto, la prima casa può subire il pignoramento, ma parliamo di specifici casi in cui il debito contratto sia di natura privata. Altra importante informazione riguarda la mancanza di divieti di pignoramento della prima casa se questa sia abitata da un minore o un disabile. Di seguito mostreremo i casi in cui è possibile pignorare la prima abitazione:
- quando il contribuente è titolare di un ulteriore immobile (es. quando eredita una casa);
- quando il contribuente ha un solo immobile adibito come ufficio;
- quando il contribuente risiede in un’abitazione considerata “di lusso” negli elenchi catastali.
Quando l’immobile non può essere pignorato
Abbiamo mostrato in quali casi si è passibili di pignoramento, ma nello specifico, quando invece l’immobile non può essere pignorato? Precedentemente abbiamo affermato che l’Agenzia delle Entrate deve rispettare particolari limiti quando si parla della prima abitazione, ma quali sono questi limiti? La prima abitazione non può essere pignorata quando:
- è l’unico immobile in possesso dal debitore;
- è adibito ad uso abitativo;
- il debitore ha in quell’abitazione la residenza anagrafica;
- l’immobile non appartiene alle categorie di immobili “di lusso”.