Allarme rosso Pasqua: “Preparatevi, costerà estremamente più del solito” | Italiani sotto shock
L’inflazione inciderà molto sulle abitudini degli italiani a Pasqua: per le feste è prevista un’altra grossa stangata sui prezzi di cibi e bevande.
Mentre prosegue la fase di rientro dell’inflazione in Italia, si comincia ad esprimere grande preoccupazione per le spese previste nei giorni di Pasqua, quando le tavole dovranno essere imbandite per le feste.
Secondo gli ultimi dati raccolti l’inflazione in Italia è scesa a +7,7%. Il rallentamento si deve alla decelerazione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e alla flessione più marcata di quelli degli energetici regolamentati, ma anche dalla contrazione dei prezzi degli alimenti lavorati, dei beni non durevoli e dei servizi di trasporto. Di contro, l’accelerazione arriva dai prezzi degli Alimentari non lavorati, dei tabacchi e dei servizi ricreativi, culturali e dedicati alla cura della persona.
Questa situazione coinvolgerà anche le imminenti feste pasquali, come afferma il Codacons. L’emergenza prezzi riguarda soprattutto il carrello della spesa, con un costo in aumento del 12,7% su base annua. Ogni famiglia italiana prevede una spesa incrementata di circa +2.252 euro su base annua.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi si sofferma sul rincaro dei prezzi del settore alimentare, con un aumento del 13,2% sulla spesa, che equivale a +1.015 euro annui per una famiglia con due figli. Inevitabilmente il pensiero corre alle imminenti feste pasquali, che si prevedono all’insegna del rincaro dei prezzi. Secondo Rienzi, il Governo dovrebbe intervenire adottando misure per calmierare i listini al dettaglio, agendo sia sul taglio dell’Iva sugli alimentari che sui generi di prima necessità.
La preoccupazione dell’Unione Nazionale Consumatori: “Prezzo della vita insostenibile”
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori pensa che tutto questo non basti. “Urge che i prezzi si abbassino e tornino ad essere normali e sostenibili per le famiglie. Il costo della vita sale ancora ed è sempre più insostenibile.”, queste le sue parole supportate dai dati che parlano di vere e proprie stangate per gli italiani.
Per la spesa quotidiana la spesa aggiuntiva è pari a 2.114 euro, di cui 916 per cibo e bevande. A soffrire di più sono soprattutto le famiglie numerose, con più di 3 figli, che fanno registrare un rincaro di 2.603 euro, dei quali 1.212 sono destinate solo all’alimentazione.
Pasqua salata per gli italiani: si pensa ad una riduzione dei consumi
Anche Assoutenti fa sentire la sua voce, attraverso le parole del presidente Furio Truzzi: “I numeri dell’Istat dimostrano ancora una volta che l’emergenza prezzi non è ancora superata nel nostro paese, con i prodotti più acquistati dalle famiglie che continuano a subire rincari a due cifre.”
Si preannuncia una Pasqua piuttosto salata per gli italiani, che si vedranno costretti a ridurre i propri consumi. Per Truzzi il Governo deve intervenire subito azzerando l’Iva sugli alimentari e sui generi di prima necessità, mentre in un secondo momento si dovranno rafforzare i poteri del Garante dei prezzi e della commissione di allerta rapida sui prezzi. Le iniziative dovranno essere prese in collaborazione con le associazioni dei consumatori, vere vittime di questa situazione.