Un Istituto liceale del Lazio approva un cambiamento rivoluzionario per le donne | Da ora saranno più libere

congedo mestruale
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L’Albertelli è la prima scuola del Lazio a concedere il congedo mestruale alle proprie alunne. Notevoli passi in avanti da parte delle istituzioni.

La decisione è stata presa nel totale rispetto di una situazione femminile che non sempre viene compresa. Finalmente anche in Italia qualcosa si muove a favore del congedo mestruale.

La salute di genere è una delle maggiori tematiche dibattute a partire dalla fine del 2022 all’inizio del 2023. Le istituzioni non hanno smesso di lottare affinché i diritti delle donne venissero riconosciuti anche per quando riguarda il congedo mestruale.

L’Assessora alla Scuola, formazione, lavoro della capitale di Roma, Claudia Pratelli, ha così commentato una delle migliori scelte prese dalle istituzioni: “Non tutti i corpi sono uguali, ma tutti devono essere tutelati nei diritti fondamentali come quello allo studio”.

Sarà possibile per le studentesse che soffrono di particolari patologie come l’endometriosi che costringe sempre più donne a sopportare un sordo dolore, di poter richiedere di assentarsi per due giorni al mese godendo delle assenze giustificate. Ma dove sarà possibile tutto ciò?

Prima scuola nel Lazio a concedere il congedo mestruale

In particolare, la notizia di oggi arriva direttamente dal Pilo Albertelli, una delle prime scuole del Lazio ad aver riconosciuto il diritto del congedo mestruale. L’approvazione è avvenuta in seguito ad una chiara richiesta da parte della rete degli studenti medi che aveva chiesto l’approvazione del congedo mestruale negli istituti superiori. L’obiettivo ora è quello di estendere tale scelta a tutti gli istituti superiori italiani e sono ben chiare le intenzioni dell’assessora Pratelli: “Speriamo che questa scuola sia la prima di una lunga serie e che, come già sta avvenendo con le carriere alias, sia di ispirazione anche per i luoghi di lavoro e la società tutta”.

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 Come appare la situazione in Italia

Nel frattempo, il governo sta già lavorando per la proposta di legge che avrà il compito di estendere a tutti gli istituti italiani la possibilità di richiedere tale congedo. Ma la novità non riguarderebbe solo questo, cerchiamo di fare chiarezza. Nel primo atto della proposta di legge si parla del congedo mestruale. Infatti tale proposta prevede la possibilità di accedere fino a due giorni di congedo mestruale scolastico per le studentesse che soffrono di dismenorrea (dolori mestruali “invalidanti”). La stessa decisione andrà a favore delle donne lavoratrici. Ma quale seconda strada si sta valutando? Si parla anche della distribuzione dei contraccettivi ormonali nelle farmacie con la ricetta medica, in forma gratuita. Rendere la pillola contraccettiva gratuita è uno dei modi per tutelare la salute della donna andando a lenire i disturbi dei cicli dolorosi.