In arrivo il pagamento per i bonus disoccupati. Vediamo a chi è rivolto in particolare, e le rispettive implicazioni.
I disoccupati stanno per ricevere un nuovo trattamento integrativo del reddito. Si tratta di un’agevolazione già introdotta a suo tempo dal Decreto Aiuti ter, per le quali ora si prospettano le relative novità per chi è risultato beneficiario del trattamento.
È infatti stata comunicata la data inerente ai trasferimenti in denaro per i diretti interessati. Ma scopriamo maggiori dettagli in merito alla vicenda.
I disoccupati in questione sono i titolari della Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego, e i percettori della Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione rivolta ai collaboratori (quindi lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa). Si tratta in ogni caso del relativo bonus da 150 euro, per il quale si è comunicata la concreta erogazione per questo mese di febbraio.
Per riceverla, ad ogni modo, gli interessati dovranno risultare già fra i titolari del trattamento a partire da novembre. Per chi abbia maturato solo successivamente i requisiti, o solo successivamente sia stata avanzata richiesta in virtù dei medesimi, il trattamento non è previsto. Non ora, almeno.
In base a quanto comunicato in oggetto dall’Inps, il 27 febbraio il bonus in questione è stato già pagato, se non dappertutto, in diverse città italiane. Tutti coloro i quali, fra gli aventi diritto, non lo abbiano ancora percepito, è comunque prevista l’erogazione in questa stessa settimana.
Ogni lavoratore disoccupato e avente diritto può comunque verificarne direttamente, e precisamente, la disponibilità inerente al giorno di pagamento. Come fare? Recarsi sul sito dell’Inps e accedere alla sezione MyInps per mezzo delle proprie credenziali (che si tratti di Spid, CNS o CIE). Da qui si selezioni poi il fascicolo previdenziale del cittadino.
Dal menù di sinistra, si clicchi sulla voce Prestazioni, dopodiché su Pagamenti. Da qui si acceda a Disoccupazione non agricola e poi a Prestazione 2023. Fra i dati resi disponibili, anche la presenza del bonus 150 euro con la relativa data in cui il singolo disoccupato riceverà la prestazione. Una piccola precisazione: il procedimento in oggetto si rivela necessario laddove l’Inps non comunichi, nella Home della sezione MyInps, la data di pagamento fra le notifiche che appaiono a schermo.
Si rammenta che l’erogazione dei 150 euro è del genere una tantum. Dunque non a cadenza periodica, non costituisce reddito, non è cedibile, né può essere assoggettata a provvedimento di sequestro o pignoramento.