L’inflazione continua ad essere una vera e propria spina nel fianco per i correntisti. D’altronde, fermare i soldi sul proprio conto corrente può essere considerato un errore.
Quali saranno le prospettive per il 2023 e a cosa dovranno prepararsi gli italiani che hanno sottoscritto l’apertura di un conto deposito?
A causa delle particolari condizioni economiche che l’Italia si ritrova ad affrontare, diventa sempre più difficile comprendere quale sia la giusta destinazione dei propri risparmi.
Tenere fermi i propri soldi sul conto corrente non sempre si rivela la scelta giusta. Questo perché si potrebbe verificare una perdita di valore del denaro depositato.
Esistono, allora, delle soluzioni che permettono di poter tenere a sicuro i risparmi e, al contempo, evitare che questi subiscano importanti variazioni? La risposta è si, ed ecco perché.
L’inflazione ha provocato non pochi danni all’economia della penisola, ma non solo. Infatti, sono sempre più cittadini a non sapere che tipologia d’investimento effettuare affinché i propri risparmi possano giacere in totale sicurezza. La situazione attuale, di sicuro, non volge a favore di coloro che hanno scelto di destinare i propri averi al conto corrente e questo perché accade che il denaro fermo vede man mano perdere il proprio valore. Proprio per questo motivo, una buona parte di italiani preferisce mantenere la liquidità del denaro. A confermarlo è la Federazione autonoma bancari italiani: “Finora la liquidità resta la forma preferita di allocazione del risparmio”. Infatti, negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva crescita del contante fino ad arrivare a circa 1629 miliardi.
Le alternative per tenere in totale sicurezza i propri risparmi sono diverse. Tra queste ritroviamo il conto deposito vincolato che riesce a garantire a coloro che scelgono di sottoscriverlo, dei tassi elevati. Questo però ad una condizione: il denaro non deve essere toccato per un determinato arco temporale, nel caso contrario ci sarà una penale da pagare. D’altra parte abbiamo poi il conto deposito libero che invece consente di riscattare la somma in qualsiasi momento ma con rendimenti inferiori rispetto al primo. Altra forma adatta a tutti e per tutte le esigenze è rappresentata dai buoni fruttiferi postali che garantiscono ottimi rendimenti senza costi di sottoscrizione o di rimborso.