Lo comunica il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti: dal primo di Aprile i cambiamenti sono già stati programmati. Ecco tutte le modifiche e le riconferme o le aggiunte del decreto bollette.
Una mossa azzardata, ma imprevista quella della conferma di un prossimo Decreto Bollette che dovrebbe entrare in gestione fin da questo prossimo 1° di Aprile. Viene infatti approvata dal Consiglio dei Ministri una bozza di ben 22 articoli che entreranno prossimamente in funzione.
Sembrerebbe poi che come dichiarato anche dallo stesso Ministro delle Finanze Giorgetti, questa volta saranno dedicati a questa nuova tematica solamente 5 miliardi di euro, rispetto ai venti miliardi che erano stati precedentemente approvati nella Legge di Bilancio.
Il taglio dell’Iva al 5% sul gas è un’altro cambiamento che viene effettuato già fino al secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi.
“In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.”
Un altro cambiamento molto importante che è stato accordato poi riguarda anche le regole imposte con l’arrivo della stagione fredda, dunque a partire dal prossimo 1° Ottobre 2023:
“Nelle more della definizione di misure pluriennali da adottare in favore delle famiglie, da finanziare nell’ambito del RepowerEU, a decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale è riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche definite dall’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412, con riferimento a ciascun dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso.”
Notizia anche molto importante per quanto riguarda le imprese con la riconferma fondamentale del credito d’imposta che viene però avviato solo al superamento di una certa quota di gas, ovvero a partire dai 70 euro per kw e che successivamente in percentuale potrebbe scendere al 20 per cento per energivori e gasivori contro il 45 per cento attuale.