“Abbiamo perso un gigante”: alla Apple parlano così di lui | È morto uno dei geni della Silicon Valey
Un famosissimo e ricchissimo impresario della Silicon Valley è deceduto qualche giorno fa, lasciando un patrimonio davvero da capogiro.
Il mondo dell’imprenditoria americana è in lutto dopo la conferma della morte di Gordon Moore, co-fondatore di Intel e pilastro del mondo della Silicon Valley. Moore muore comunque alla veneranda età di 94 anni alle Hawaii.
Moore iniziò a lavorare sui semiconduttori negli anni ’50 e cofondò la Intel Corporation. Egli predisse notoriamente che i poteri di elaborazione del computer avrebbero raddoppiato ogni anno, successivamente rivisti ogni due, un’intuizione nota come Legge di Moore.
Quella “legge” divenne il fondamento per l’industria dei processori e influenzò la rivoluzione del PC. Due decenni prima dell’inizio della rivoluzione informatica, Moore scrisse in un articolo che i circuiti integrati avrebbero portato “a meraviglie come i computer di casal, i controlli automatici per le automobili e le apparecchiature di comunicazione portatili personali”.
Osservò, nell’articolo del 1965, che grazie ai miglioramenti tecnologici il numero di transistor sui microchip era approssimativamente raddoppiato ogni anno da quando i circuiti integrati furono inventati qualche anno prima. La sua previsione che questo sarebbe continuato divenne nota come Legge di Moore, e ha contribuito a spingere chipmakers di indirizzare la loro ricerca per rendere questo si avvera.
Muore Gordon Moore: duro colpo per il mondo tech
Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca, Moore si unì al laboratorio Fairchild Semiconductor che produceva transistor e circuiti integrati commercialmente validi. L’espansione di quella compagnia pose le basi per la trasformazione della penisola di terra a sud di San Francisco in quella che oggi è conosciuta come Silicon Valley.
Nel 1968 Moore e Robert Noyce lasciarono Fairchild per avviare Intel. Il lavoro di Moore ha contribuito a promuovere significativi progressi tecnologici in tutto il mondo e ha permesso l’avvento di personal computer e Apple, Facebook e Google.
“Tutto quello che stavo cercando di fare era ottenere quel messaggio attraverso, che mettendo sempre più roba su un chip che stavamo per fare tutta l’elettronica più conveniente,” Moore ha detto in un 2008 intervista.La Intel Corporation ha reso omaggio al suo co-fondatore, dicendo in un tweet: “abbiamo perso un visionario”.
Messaggi di condoglianze e cordoglio arrivano anche da illustri personalità del mondo tecnologico mondiale, come ad esempio dal CEO Apple Tim Cook: “Il mondo ha perso un gigante con Gordon Moore, uno dei fondatori della Silicon Valley e un vero visionario, che ha aperto la strada alla rivoluzione tecnologica”.