Hai questo decoder? In arrivo una multa fino a 15mila euro: controlla subito il modello

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Importante passo in avanti nei confronti della pirateria audiovisiva. Per i trasgressori sono previste importanti sanzioni che arrivano fino a 15mila euro.

L’Agcom annuncia ulteriori strette in merito l’urgente questione dei siti web e delle emittenti che offrono servizi illegali.

Nelle ultime settimane è stato dato il via libera alle proposte di legge inerenti la situazione della pirateria audiovisiva. Le commissioni Cultura Trasporti e Telecomunicazioni della Camera hanno votato per il sanzionamento degli atti illeciti sanciti da questi servizi illegali.

Ad avanzare la proposta sono stati in primis la Lega e Fratelli d’Italia che hanno pensato di chiudere definitivamente la storia della pirateria digitale. A tal proposito sono stati indetti importanti provvedimenti che vanno dal sanzionamento alla reclusione.

E’ proprio in quest’ottica che l’Agicom afferma sempre di più il proprio potere e, come affermato dall’ente stesso, l’obiettivo sarebbe quello di “disabilitare l’accesso a contenuti illeciti”.

IPTV e “pezzotto”, cosa rischia chi trasgredisce la normativa

Di certo, i due servizi citati vengono molto utilizzati, soprattutto in Italia. Sempre più persone, infatti, hanno avuto accesso ad eventi sportivi, film e serie tv in streaming ad un prezzo molto basso rispetto ai classici abbonamenti. Ma quando parliamo di pezzotto o IPTV a cosa facciamo riferimento? Si tratta di un box che consente la visione di contenuti a pagamento senza che tali contenuti vengano pagati per intero. Il più delle volte, tali “abbonamenti clandestini” vengono scelti proprio per il prezzo irrisorio rispetto alle soluzioni legali. Ma come funziona questa tecnologia? Quando parliamo di IPTV facciamo riferimento alla “tv tramite internet”. Il decoder riceve il segnale dei canali televisivi grazie alla mediazione di internet in modo illecito. Per evitare che possano diffondersi contenuti illeciti, la Camera ha approvato una serie di provvedimenti che prevedono sanzioni fino alle 15mila euro. Nel peggiore dei casi, fino a 3 anni di reclusione.

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Le nuove manovre del Governo contro la pirateria audiovisiva

Attualmente non vi è ancora l’approvazione definitiva ma possiamo dire di essere molto vicini affinché questi illeciti possano essere sanzionati ed eliminati una volta per tutte. Quali saranno le differenze? Innanzitutto, come affermato precedentemente, l’Agcom avrà maggiore potere in merito a tale situazione. L’ente potrà, infatti, intervenire oscurando i siti dichiarati illegittimi, scegliendo di non ascoltare le ragioni dei pirati informatici. Il provvedimento della Camera afferma, a tal proposito: “chiunque abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio-video, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale (…) sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493”.