Terremoto all’Agenzia delle Entrate: il modulo non si deve compilare | Slitta la presentazione obbligatoria
Il 730 non si compila. Vediamo quali sono gli aggiornamenti sul fronte Agenzia delle Entrate.
Slittano i tempi per la compilazione del 730. In molti che si sarebbero apprestati a fare ora la dichiarazione dei redditi, dovranno sapere delle ultime novità intervenute proprio a far data dal 27 febbraio ultimo.
Ciò riguarda appunto molti utenti, ma solamente determinate categorie. Vediamo quindi quali sono tali categorie di riferimento, quali le novità legislative introdotte, con le relative implicazioni.
Cosa accade per il modello 730
Più tempo per il 730, che slitta nei tempi. Inerentemente alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate sulle opzioni di sconti in fattura e cessioni di crediti edilizi (per l’anno 2022), oltre alle comunicazioni operate dagli amministratori (sempre con riguardo ai bonus edilizi).
Sono questi gli ambiti per i quali si è optato legislativamente per il rinvio del 730. Ciò ad opera della conversione del nuovo decreto Milleproroghe. Parliamo della legge 14/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio. In merito alle motivazioni del suddetto rinvio per le categorie indicate, il soddisfacimento di un interesse delle categorie stesse.
Infatti si registra un differimento sulla disponibilità dei dati volti a richiedere il bonus. Non è escluso, pertanto, che si possa giungere ad un ulteriore slittamento. La difficoltà nel disporre già di tutti i dati necessari è del resto oggettiva, e segnalata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti.
L’ulteriore rinvio richiesto
Il medesimo organo ha già richiesto, non a caso, un nuovo rinvio. Sulla base dei tempi attuali predisposti dal decreto, il termine per la presentazione è slittato dal 16 al 31 marzo. Ma sempre il medesimo Consiglio Nazionale punta già su un ulteriore slittamento, differenziato per categoria. La richiesta ufficiale presentata contempla il 17 aprile come scadenza rivolta alle comunicazioni degli amministratori, e il 28 aprile per la comunicazione di cessioni e sconti in fattura.
Mentre si parla di un rinvio addirittura al 16 ottobre per i titolari di partita Iva e le società. Conseguentemente, nell’ipotesi che la proposta di ridefinizione dei termini avanzata dai Commercialisti dovesse essere accolta, ci si prepari ad un rinvio anche per la messa a disposizione del modello 730 precompilato per le categorie stesse.
La strada del rinvio del resto, era già stata percorsa lo scorso anno sempre a proposito delle medesime tematiche. Slitteranno anche i termini a partire dai quali ci si potrà accertare dei dati inerenti la dichiarazione precompilata. Lo scorso anno il termine iniziale (per disporre di un riferimento) si era avuto a far data dal 23 maggio.