Mutui attenti chiamate la vostra banca, lei non vi chiamerà! Ecco cosa sta accadendo

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Aumento tassi Bce, le tasse dei mutui variabili in salita. Il tasso, nelle ultime settimane ha visto una crescita del 48%. 

Nonostante l’inflazione sia in calo, la Bce continua ad aumentare i tassi. Imprese e famiglie in serie difficoltà. Ecco cosa sta accadendo.

Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare della situazione inerente il nuovo aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Pare che la strategia messa in atto sia volta a frenare la fiammata dei prezzi.

Precisamente, il 16 marzo si è verificato un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse e questa volta la situazione potrebbe risultare ingestibile per famiglie e imprese che devono affrontare importanti spese quali mutui e prestiti.

Cerchiamo ora di comprendere quali potrebbero essere le prime conseguenze di tali rialzi e in che modo potrebbero influenzare il mercato immobiliare.

Gli aumenti della Bce e il cambiamento dei tassi variabili

Consultando alcune stime, è possibile evidenziare come le rate del mutuo variabile possano subire un incremento del 48% rispetto alla rata originale. Ci sono alcune simulazioni che vedrebbero passare la rata di un mutuo a tasso variabile standard dai 745 euro (risalenti a giugno) a 1.100 euro (secondo trimestre del 2023). Parliamo di un incremento di non poco valore.

A pronunciarsi su tale argomento sono gli analisti di Facile.it che hanno preso in considerazione tale casistica e hanno affermato: “Per capire come cambieranno nella realtà le rate dei mutuari bisognerà aspettare di vedere come si muoverà effettivamente l’Euribor, la cui volatilità è aumentata notevolmente nelle ultime ore a seguito delle vicende Svi e Credit Suisse”.

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Il futuro del tasso fisso

A questo punto potrebbe sorgere spontanea la domanda: “quale saranno le sorti dei mutuari che hanno sottoscritto un mutuo a tasso fisso?”. In questo caso in particolare, è importante sapere che la rata non subirà alcuna variazione. Il cambiamento verrà avvertito solo nel momento in cui si sottoscrive un nuovo mutuo, in quel caso verranno applicati i nuovi tassi con eventuali rialzi. Questo potrebbe però creare non pochi problemi soprattutto per le famiglie italiane che si ritrovano in una situazione di estrema difficoltà economica.

Secondo alcune ricerche è stimato che circa il 36% delle famiglie italiane con mutuo si ritrova in una situazione economica peggiorata nell’ultimo anno. Quali sono le conseguenze di questa particolare situazione economica? Molti cittadini che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile hanno preso diverse decisioni per tutelare se stessi. Tra queste decisioni rientra la possibilità di cambiare istituto bancario. “Chi ha un mutuo a tasso variabile e vuole cambiare, oggi ha diversi strumenti a disposizione.

Si può scegliere di surrogare il finanziamento o, se si hanno i requisiti, rinegoziare il mutuo con la propria banca sfruttando magari le nuove regole introdotte dal Governo”. Sono queste le parole degli analisti in merito alla situazione dei mutuatari italiani.