Allarme rosso in Italia: 4 milioni di persone hanno detto no | È un fallimento per il sistema sanitario nazionale
Gli italiani rinunciano sempre più alle prestazioni sanitarie. La prima barriera invisibile è rappresentata dalle lunghe liste di attesa.
Nel corso del 2022, oltre 4 milioni di italiani ha rinunciato alle cure mediche. Anche se il numero sembra diminuire rispetto agli scorsi anni, i numeri di persone che rinunciano a curarsi sono ancora alti.
Di sicuro il Covid ha lasciato una forte impronta in ogni cittadino, soprattutto quando, a causa della pandemia, gli italiani hanno iniziato a rifiutare le cure e a prestarvi sempre meno importanza.
Una delle maggiori cause che spingono gli italiani a rifiutare le cure sarebbe, però, il dover attendere lunghe liste per avere accesso alle prestazioni sanitarie. La maggior parte dei cittadini, infatti, tendono a rinunciare alla possibilità di potersi curare o di effettuare visite specialistiche sia per motivi economici che per la difficoltà di accesso ai servizi messi a disposizione dalla sanità.
Nonostante si sia verificato un leggero miglioramento rispetto al periodo di piena pandemia, i numeri sono ancora molto alti. Fatto ancora più importante è che vi è una distribuzione omogenea in tutta Italia, senza alcuna distinzione tra Nord e Sud. Per questo possiamo affermare che tale blocco riguarda proprio tutti.
Lunghe liste d’attesa: i dati dell’Istat
Una delle prime barriere che spingono gli italiani a rinunciare alle cure sarebbe proprio la lunga attesa che si crea per poter accedere alle prestazioni sanitarie. A pronunciarsi in merito a tale argomento è l’Istat che afferma: “Nel confronto tra il 2022 e gli anni pregressi della pandemia, emerge inequivocabile barriera all’accesso costituita dalle lunghe liste di attesa, che nel 2022 diventa il motivo più frequente, a fronte di una riduzione della quota di chi rinuncia per motivi economici”. E’ stato dimostrato, inoltre, come la resistenza è maggiore negli anziani. Purtroppo i dati confermano che nonostante ci sia stato un leggero miglioramento, non c’è stato un totale recupero rispetto al periodo pre-Covid. Il problema sul quale le istituzioni sono chiamate ad intervenire riguarda la risoluzione di alcune difficoltà come quella ad accedere alle cure a causa di motivazioni economiche e delle lunghe liste d’attesa.
Incremento delle spese sanitarie a carico dei cittadini
Come affermato in precedenza, a rendere la situazione sanitaria ancora più difficoltosa sarebbe l’incremento della spesa sanitaria senza copertura assicurativa, quindi a carico dei cittadini. Questo è l’altro dato preoccupante che costringe sempre più persone a rifiutare le cure mediche. Nel 2022 la quota di persone che hanno dovuto pagare di tasca propria le cure mediche ha subito un notevole aumento rispetto al 2019, passando da un 37% (2019) ad un 41,8% (2022). Anche per gli esami strumentali e diagnostici la situazione ha subito un importante incremento rispetto al 2019 passando dal 23% al 27,6%. Il Governo, intanto, promette il massimo impegno nella risoluzione di una delle problematiche comune a tutti gli italiani.