Decreto Milleproroghe, il punto della situazione | Il 2023 anno di cambiamenti
Con una votazione quasi totalmente a favore effettuata alla Camera, il Decreto Milleproroghe è stato nuovamente approvato. Ecco tutto ciò che è stato modificato o prorogato: il punto della situazione.
Il Decreto Milleproroghe c’è e viene votato quasi all’unanimità per essere prolungato anche in questa occasione. La votazione svoltasi alla Camera Dei Deputati su questo decreto legge non ha lasciato infatti dubbi: con 198 voti favorevoli, 124 contrari e tre astensioni, il decreto viene ancora rinnovato.
Partiamo intanto dal contestualizzare cosa sia il decreto in questione: il decreto legge Milleproroghe riguarda la discussione in materia politica italiana di questioni urgenti di ordine sociale, economico entro e non oltre la fine dell’anno in corso.
Questa volta le questioni messe alla votazione erano di varia natura, a partire dai mutui, alle concessioni balenari fino ad arrivare al discorso smart working e lavoro da remoto.
Ecco dunque come sono state gestite le varie tematiche.
Decreto Milleproroghe: balneari, mutui e lavoro da casa
Partiamo dalla questione concessioni balneari, probabilmente la più scottante di tutte dato che l’Unione Europea ha momentaneamente bloccato la trance da 19 miliardi che doveva arrivare all’Italia fino a che non fosse stato gestito il monopolio di alcune compagnie.
Comunque la proroga in questione delle balneari è stata avanzata fino al 31 Dicembre 2024 e per quanto riguarda i Comuni con come definito “difficoltà oggettive” per chiudere le gare si può prorogare il tutto sino a Dicembre 2025.
Questione smart working: prorogato per i lavoratori fragili o anche con figli minorenni sino ai quattordini anni fino al 30 Giugno 2023.
Invece per quanto riguarda la proroga sui mutui, la garanzia dell’80% che riguardava il non pagare determinate tasse legate al mutuo è stata prorogata fino al 30 Giugno 2023, diversamente da come era prima dove la data di scadenza era esattamente in Marzo. Può accedere a questo mutuo questa categoria di persone: under 36, alle giovani coppie, alle famiglie monogenitoriali con figli minirenni e agli inquilini delle case popolari.
Altre tematiche riguardano la proroga dei dehors previsti per gli esercenti in ambito Covid, ma anche la possibilità per i Comuni di accettare lo stralcio delle cartelle esattoriali sino ai 1000 euro che era stato accettato nella Legge di Bilancio del nuovo anno.