Boom di licenziamenti da parte della società Meta. Già da novembre scorso, gli esoneri erano stati circa 11 mila. Quali saranno le prospettive future?
Ad annunciare ulteriori tagli è la nota società di Mark Zuckerberg. A rischio altri 10.000 impiegati, piano per una maggiore efficienza o alternativa necessaria per risolvere le problematiche economiche?
Momento di particolare sconforto per gli impiegati che lavorano presso la nota società Meta. Ciò che, secondo l’amministratore delegato, dovrebbe essere visto come un modo per rendere l’azienda più “snella ed efficiente”, potrebbe essere indice di problemi molto più profondi.
Alla base di tutti i cambiamenti che hanno visto tale società come protagonista, ci sarebbero dei costi a cui inizialmente si è dato poco conto ma che, con il tempo, sarebbero diventati impossibili da gestire.
Proprio da ciò deriverebbero tutti i tagli al personale che hanno contribuito a creare questo velo di mistero e di sfiducia nei confronti di un’azienda molto stimata. Quando saranno previsti i prossimi licenziamenti e, soprattutto, quante persone dovranno dire addio al loro posto tra le braccia di Zuckerberg?
Di tale ridimensionamento già se ne parlava lo scorso anno, quando Meta, stupì tutti con un taglio netto di circa 11.000 posizioni lavorative. Ma ciò che è iniziato l’anno scorso, purtroppo, troverà un seguito anche nel 2023. A più riprese il CEO ha affermato che quest’anno l’obiettivo principale sarà quello di ridimensionare le spese in uscita e rendere più efficiente la propria realtà. Cosa riserva allora il futuro di Meta? Inevitabile dire che ci saranno ulteriori licenziamenti (ne sono previsti circa 10.000) e si procederà, inoltre, con la chiusura di circa 5.000 ruoli aperti. “Questo sarà difficile e non c’è modo di evitarlo. Significherà dire addio a colleghi talentosi e appassionati che hanno fatto parte del nostro successo. Si sono dedicati alla nostra missione e personalmente sono grato per tutti i loro sforzi. Sosterremo le persone allo stesso modo in cui abbiamo fatto in precedenza e tratteremo tutti con la gratitudine che meritano”. Sono queste le parole dell’imprenditore Zuckerberg, indice di una situazione particolarmente delicata.
Quello che è stato annunciato come l’anno dell’efficienza, sta iniziando a produrre i suoi frutti. Infatti, nei primi minuti di scambi a Wall Street, il titolo di Meta Platforms ha guadagnato il 6,15% configurandosi come uno tra i migliori S&P500 che non fanno parte dei settori finanziario e bancario. La percentuale di crescita delle azioni di Meta si assestano quasi al 60% rispetto ad inizio anno. Queste cifre sono sicuramente rassicuranti e serviranno ad incentivare l’azienda notevolmente anche se, rispetto al massimo storico di settembre 2021, le azioni risultano ancora in calo.