I primi importi inerenti l’Assegno Unico di marzo stanno arrivando. Importanti novità spetteranno ai beneficiari grazie alla rivalutazione degli importi.
Ancora non vi è una data precisa per l’erogazione degli importi ma potrebbero esserci delle novità per le quali varrebbe la pena aspettare. Vediamo insieme quali.
Sono questi particolari giorni per le famiglie italiane che percepiscono l’Assegno Unico. Non vi sono ancora novità per quanto riguarda l’erogazione degli importi del mese di marzo ma questa notizia non lascia gli italiani con l’amaro in bocca.
Perché? Semplice, è stato predisposto un pagamento “straordinario” per i beneficiari di tale indennità. Alcuni rumors affermano che gli importi potrebbero arrivare già in questi giorni perché non si tratterebbe del classico Assegno Unico ma degli adeguamenti predisposti in seguito all’inflazione.
Occorre però fare una precisazione: non tutti riceveranno gli stessi importi perché quest’ultimo valore è fortemente influenzato dal valore Isee di un determinato nucleo familiare, dal numero di figli a carico e da alcune maggiorazioni che vengono affidate a particolari casistiche.
Nell’attesa della ricezione dei nuovi importi, gli italiani beneficiari dell’Assegno Unico si staranno chiedendo cosa ci si dovrà aspettare dai pagamenti del mese di marzo. Importante affermare che le novità ci saranno e di sicuro verranno apprezzate dai cittadini. Questo perché in questi giorni arriveranno i conguagli di gennaio. Facciamo riferimento ad importi maggiorati in seguito ad una rivalutazione sulla base dell’inflazione. Si partirà da un importo minimo di 54,10 euro per le famiglie che non presentano l’Isee o con Isee superiore a 43.240 euro annui. L’importo massimo, invece, sarà di 189,20 euro a fronte di 175 euro dei mesi precedenti e questo per Isee che arrivano fino a 16.215 euro.
Come affermato in precedenza, gli importi dell’Assegno Unico variano a seconda della situazione economica familiare o il numero dei componenti di un determinato nucleo. A determinare la maggiorazione è la Legge di Bilancio 2023 che ha previsto una maggiorazione del 50% per diverse casistiche: