Economia e Finanza

Bollette del gas: conviene di più il mercato libero o tutelato? | la soluzione è semplice a prova di fregatura

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Le bollette del gas, come anche quelle dell’energia elettrica, avranno un leggero rialzo a partire dal mese di Aprile: dunque quale dei due mercati conviene scegliere per ridurre le spese in bolletta?

Una nuova flessione, dopo mesi di tranquillità del consumatore, si sta per sviluppare per quanto riguarda le bollette del gas (come anche quelle dell’energia elettrica, di cui qui non parleremo però).

La buona notizia comunque, come confermato da Arera, riguarda il calo delle bollette del gas in questo mese di Febbraio, con un risparmio di più di 65 euro ed un calo dell’indice PSV (Punto di Scambio Virtuale).

Questo implica un risparmio considerevole, risparmio che dovrebbe poi essere riconfermato anche nelle bollette di Marzo, probabilmente no in quelle di Aprile, ma che comunque al momento, c’è ed è concreto.

Ma dunque per chi è nel mercato tutelato, adesso, in questo momento storico preciso, conviene passare al mercato libero?

Mercato libero o tutelato: ecco ad oggi cosa è più conveniente

La risposta per questa domanda, ad oggi, è che per coloro che facciano parte del mercato tutelato, di continuare a restare in questa categoria, perché al momento è comunque la scelta più economica di tutte.

Basta fare un confronto banale prendendo per il prezzo fisso ciò che dice il Portale offerte mentre per il prezzo variabile ciò che viene comunicato dall’Indice Selectra. Da qui si potrà vedere facilmente la differente situazione di risparmio, anche perché il prezzo fisso tiene ancora in forte considerazione direttamente il mercato di Amsterdam, cosa che Arera non sta al momento valutando.

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Sul Portale offerte di Arera il miglior prezzo fisso è di 71 centesimi/Smc, bloccato per 24 mesi. Altre tariffe abbastanza concorrenziali sono una tariffa da 76 centesimi/Smc e una da 0,95/Smc, entrambe bloccate per 12 mesi.

Sicuramente il risparmio come detto è più forte sul mercato tutelato, anche se c’è da fare anche una precisazione, ovvero che ad oggi si nota che anche nel mercato libero alcune imprese stanno iniziando a proporre prezzi fissi e questo potrebbe cambiare e non di poco le carte in tavola.Secondo Selectra, che monitora i 26 maggiori operatori, che nel complesso forniscono il 70% dei volumi sul mercato retail, a inizio anno erano solo il 13%, mentre ora la quota è al 20%.