Cartelle esattoriali | Fino a 1000 euro interviene lo Stato: ecco cosa succede
Problemi con cartelle esattoriali? C’è una novità che può riguardare molti italiani.
Previsti stralci delle cartelle esattoriali al di sotto di quota 1.000 euro. Sono tanti i contribuenti ad avere problemi col Fisco e in particolare con delle cartelle esattoriali in sospeso. Molto spesso si rientra in dei casi dove la famiglia in questione può essere messa in notevole difficoltà a causa della cartella in questione, sebbene di importo non elevato.
Ciò non si verifica sempre, ma ad ogni modo il Governo ha previsto lo stralcio di tali cartelle esattoriali al di sotto dell’importo precedentemente indicato. Vediamo adesso chi nello specifico possa accedervi e come fare al fine di verificare la propria posizione contributiva.
Le cartelle esattoriali fino a 1000 euro, chi rientra nello stralcio
La rottamazione delle cartelle esattoriali prevista prevede dei requisiti specifici. Innanzitutto parliamo di quei contribuenti con cartelle in sospeso che vadano dal 2015 al 2020. Mentre le dichiarazioni fiscali di riferimento sono quelle presentate all’Agenzia delle Entrate dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Bisogna chiaramente rientrare nella soglia limite di 1.000 euro per i debiti con il Fisco. Per il calcolo di tale soglia bisogna includere, oltre al capitale da pagare in arretrato, le sanzioni e interessi dovuti per via della registrazione tardiva dei debiti fiscali.
I saldi residui di antecedenti dilazioni fiscali, soddisfacenti i medesimi requisiti, sono parimenti inclusi nella rottamazione cartellare di cui sopra. Se questi ultimi superano quota 1.000, accederanno comunque ad un’esenzione trimestrale.
Come accedere e verificare
Per poter accedere allo stralcio non è richiesto un comportamento attivo da parte dell’utente. La rottamazione avverrà in automatico per tutte le cartelle con i requisiti suddetti. Se l’accesso è dunque su base automatica, altrettanto non può dirsi a proposito della verifica.
Il cd. Decreto Milleproroghe 2023 ha previsto che la totalità delle cartelle esattoriali al di sotto dei 1.000 euro verranno stralciate automaticamente, e ciò avverrà entro il limite del 30 aprile 2023. In seguito, ogni utente può verificare la propria posizione fiscale accedendo all’area riservata da cittadino dell’Agenzia delle Entrate. Vi è però un’importante precisazione al discorso si qui tenutosi.
In particolare, lo stralcio è totale e assicurato per i debiti fino a 1.000 euro con gli enti creditori statali, ossia le amministrazioni statali, le agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali. I debiti con enti creditori diversi da quelli statali, quali gli enti locali, non è detto che lo stralcio operi automaticamente. Ciò in quanto vi rientra il principio di discrezionalità dell’amministrazione locale medesima, che si tratti del Comune o altro ente locale.
Quest’ultimo dovrà nel caso di non aderire alla rottamazione cartelle prevista a livello statale. E dovrà farlo, nel caso, tramite l’adozione di un provvedimento mirato di propria competenza. Inoltre, tale provvedimento dovrà essere comunicato dall’ente all’Agente di riscossione entro il 31 marzo 2023. Per restare aggiornati, si consiglia di visualizzare il sito web dell’ente locale rispetto al quale vi sia pendenza col Fisco.