Se hai conti aperti con il fisco, puoi richiedere il prospetto per via telematica. Vediamo cosa serve.
Nel caso qui presentato, poter accedere al fascicolo di propria pertinenza online è sicuramente un indubbio vantaggio. Il riferimento è al prospetto dei carichi definibili, per come configurato.
Il prospetto in oggetto fornisce info indispensabili per l’individuazione dei carichi pendenti con l’Agenzia delle Entrate. È in definitiva un mezzo per conoscere, già prima di presentare la relativa istanza, tutti gli importi di spesa necessari a chiudere le pendenze in corso.
Sono state messe a disposizione le funzionalità di richiesta online del prospetto, rivolta all’Agenzia delle Entrate. Vediamo dunque come procedere e di cosa si ha bisogno.
La richiesta in questione rientra nell’ambito procedurale della Rottamazione quater, la definizione agevolata dei debiti col fisco inserita nella Legge di Bilancio 2023. I debiti rientranti nell’ambito applicativo della Rottamazione quater ricevono un trattamento speciale. La rottamazione delle cartelle esattoriali che si vuole attuare pertanto, fa sì che i debiti rientranti nelle cartelle medesime si estinguano con il versamento esclusivo delle somme a titolo di capitale, senza penali, e con il solo onere aggiuntivo del rimborso spese per procedure esecutive e diritti di notifica.
Conseguentemente, tutti gli interessi iscritti a ruolo, e gli altri interessi ovverosia quelli di mora, l’aggio (dovuto alla differenza di valutazione della moneta), e le sanzioni, non sono da versare, dunque completamente abbuonati. Occorre comunque avanzare istanza di adesione entro e non oltre il 30 aprile 2023. Il pagamento di quanto dovuto può quindi avvenire entro il 31 luglio di quest’anno in unica soluzione. In alternativa, in 18 rate consecutive a cadenza mensile.
Ora, il prospetto online da richiedere serve anche a scoprire la classificazione dei conti rimasti in sospeso con il fisco, e se gli stessi possono o meno rientrare nella Rottamazione quater. Dovrebbero comunque rientrarvi tutti i carichi fiscali compresi tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, ivi comprese le cartelle non ancora oggetto di notifica e i debiti interessati da sospensione o rateizzazione. Inoltre, anche i debiti sottoposti a precedenti provvedimenti di rottamazione ma decaduti dalla misura agevolativa per via di un versamento di una rata mancante, tardivo o insufficiente.
Il documento contiene l’elenco esaustivo delle cartelle di pagamento in sospeso, oltre all’indicazione esatta dell’importo da versare qualora si aderisca all’agevolazione posta in essere. La richiesta può essere inoltrata in area riservata o pubblica. Nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, comparirà all’accesso una schermata con dei dati che l’utente può confermare e di lì in poi la domanda sarà da intendersi inoltrata.
Diversamente, si può effettuare la domanda a partire dall’area pubblica del sito, con la compilazione di un apposito form. Qui bisognerà allegare la documentazione richiesta sulla base della natura giuridica del contribuente.