“Siamo tutti a rischio” guerra in Ucraina anche in Italia con attacchi ovunque sul territorio e nei siti governativi
Nuove notizie dal fronte della guerra ogni giorno. In particolare, siamo tutti a rischio, e vediamo il perché.
Ogni giorno le notizie che ci giungono a riguardo della guerra in Ucraina per effetto dell’attacco russo sono a dir poco allarmanti, con svariate vittime innocenti. Anche la situazione internazionale, esterna allo scenario di guerra, ne ha comunque risentito.
E, per l’esattezza, continua a risentirne. Oltre al fronte delle transazioni economiche, gli scenari sono sfavorevoli anche alla luce degli ultimi sviluppi. Vediamo di cosa si tratta, più nello specifico.
La guerra in Ucraina e le nuove implicazioni
Vi sono nuove implicazioni derivanti dalla guerra, per come accennato, ed in base alle stesse siamo tutti a rischio. Vladimir Putin ha deciso da ultimo di puntare su una strategia vertente sugli attacchi informatici. Ciò può coinvolgere in misura crescente il quotidiano in Paesi esterni al conflitto. E non si tratta della sola novità pericolosa dal fronte.
Sull’ultimo punto è subentrata la considerazione di quanto avvenuto in Germania, considerazione della ministra degli interni Nancy Faeser. La Germania si ritroverebbe quindi già a dover gestire un pericolo di grandi proporzioni, con sabotaggi informatici, disinformazione e operazioni di spionaggio. Sempre da parte della Russia. È quanto riportato in proposito dal magazine britannico The Guardian.
La strategia delle organizzazioni filo-russe
In particolare, Nancy Faeser afferma di come Putin stia concentrando l’impiego di capitali ingenti sugli attacchi informatici. La ministra ha fatto presente di come gli attacchi informatici da parte di organizzazioni filo-russe siano aumentati esponenzialmente con la guerra, in sostanza. Si tratta di una situazione che ha iniziato a delinearsi nel momento in cui la Germania ha iniziato con gli aiuti consistenti all’Ucraina in termini di armi, e anche di sanzioni rivolte alla Russia.
Gli attacchi in questione interessano soprattutto le organizzazioni militari e i produttori di energia. Il pericolo comunque riguarda tutti, in Europa. Il fatto che ciò sia stato rilevato in particolar modo in Germania non vuol dire che si escludano sviluppi di questo tipo altresì all’infuori di essa. Sapere che vi sono potenziali attacchi da parte di organizzazioni filo-russe (e vi è il forte sospetto che molte operazioni siano state finanziate direttamente dal Cremlino) desta scompiglio.
Si pensi a tutte le organizzazioni civili e militari che fanno affidamento sulla gestione dei dati informatici. Delle azioni distorsive sono sempre deleterie ed incidono sulle capacità organizzative di uno Stato, in ogni ambito.