Terremoto sulla spesa e caro bollette | cosa sta succedendo in queste ore: è allarme

Nonostante il rallentamento dell’inflazione, il caro prezzi continua a percorrere la propria strada senza accennare ad alcun cambiamento. 

Prezzi di detersivi, medicine ed elettrodomestici in aumento, cosa spinge a creare ancora tensioni del genere?

I primi mesi del 2023 si sono mostrati particolarmente positivi nei confronti dell’inflazione. Infatti, ci sono stati chiari segnali di rallentamento che hanno registrato alcuni importanti cali inerenti il prezzo di alcune materie prime.

Di che tipo di cambiamenti in atto parliamo? Effettivamente, secondo le stime Istat, i prezzi hanno iniziato a rallentare e a praticare un accenno di discesa registrando un +10% su base annua rispetto ad un +11,6% del mese scorso.

Nonostante questi importanti cambiamenti che iniziano man mano a radicarsi, permangono le preoccupazioni inerenti l’aumento del prezzo di alcune categorie di prodotti come alimenti lavorati (surgelati, insaccati), i beni durevoli e non durevoli e altre categorie di cui parleremo successivamente.

L’inflazione cala e i prezzi aumentano: il motivo

Nonostante la situazione economica stia iniziando ad avvertire dei timidi segni di miglioramento, per alcuni versi l’Italia sta vivendo un particolare periodo di stasi, soprattutto per quanto riguarda alcune categorie in particolare. I dati dell’Istat ci parlano chiaramente di significativi passi in avanti ma comunque tendono a farci notare come per ritornare alla “normalità” ci vorrà ancora del tempo. Una delle motivazioni principali è che non tutti i beni hanno la stessa “tenuta”. Infatti distinguiamo particolari beni che hanno maggiore rigidità nel loro valore economico rispetto ad altri. Capita infatti di imbatterci in beni che impiegano più tempo per aumentare il loro prezzo e altrettanto per diminuire. D’altra parte ci sono prodotti caratterizzati da meno rigidità e che consentono di farci notare le oscillazioni (sia in positivo che in negativo) in tempi minori. Per fare un piccolo esempio ritorniamo indietro nel tempo a quando l’inflazione ha subito un improvviso aumento. Ci sono stati alcuni prodotti il cui prezzo è salito rapidamente (energia e alimentari), e altri prodotti che hanno registrato un’impennata meno grave.

Quali sono i beni che mantengono un prezzo alto?

Cerchiamo di comprendere ora quali sono quei beni il cui prezzo sembra non essere influenzato dal calo dell’inflazione. Continuano ad esserci delle importanti tensioni per quanto riguarda gli alimentari lavorati, auto, elettrodomestici, articoli per la pulizia della casa, prodotti per la cura della persona e medicinali. Questi sono i principali beni che non accennano al ribasso. Che tipo di aumento è stato registrato?

• beni non durevoli: l’aumento è stato dello 0,7%;
• beni durevoli: +1,1 rispetto a gennaio;
• fornitura acqua: +1,7% rispetto a dicembre;
• beni non durevoli per la casa: +0,5% rispetto a gennaio;
• prodotti medicali: +1,1 su base mensile.

Insomma, in alcuni casi parliamo di aumenti consistenti e, nonostante l’indicatore dell’inflazione rappresenti una lieve discesa, ci saranno beni che, con tutte le probabilità continueranno ad aumentare di prezzo. Tra questi, come affermato in precedenza, i beni alimentari, beni non durevoli e servizi relativi all’abitazione.