Siamo a quasi un anno dallo scoppio della guerra che ha coinvolto da una parte la Russia e dall’altra l’Ucraina. Ma in che modo questo contrasto è stato percepito dall’Italia?
Dal caro prezzi alla difficoltà di reperimento delle materie prime, tutte conseguenze che hanno gravato sulla già precaria situazione italiana. Ma tutto questo quanto ci sarà costato?
Il 24 febbraio di un anno fa ebbe inizio uno scontro bellico che ha comportato diverse conseguenze sul piano economico, demografico e anche finanziario. Un vero e proprio evento che ha generato profondi cambiamenti delle dinamiche europee.
Le ripercussioni non accennano a placarsi, anche a distanza di un anno e, anzi per certi versi la situazione sembra peggiorare. I governi, dal canto loro si sono attivati nell’immediato e hanno fatto di tutto pur di limitare gli effetti deleteri della guerra.
Ma in tutto questo l’Italia in che modo ha risposto a questi colpi bassi e, soprattutto, quanto è costata (e continua a costare) la guerra Russo-Ucraina?
Una delle prime conseguenze immediate ha riguardato il rincaro dei prezzi energetici che hanno contribuito a dare una forte spinta all’inflazione. La corrente ha subito forti cambiamenti e molte famiglie italiane si sono ritrovate a dover fronteggiare circa il 67% in più di spese rispetto agli anni precedenti. Minore, la crescita del prezzo del gas che si assesta su un 36% in più rispetto al passato. Anche i beni alimentari hanno registrato importanti incrementi a causa anche della carenza delle materie prime legata alle sanzioni e, soprattutto, alla riduzione degli scambi commerciali.
L’attacco russo ha scatenato importanti reazioni da parte del mondo occidentale che è intervenuto con un ingente supporto bellico a favore di Kiev. 30 miliardi di euro, questa è la cifra che l’Unione Europea ha speso per apportare aiuti alla difesa di Kiev. Gli Stati Uniti, invece, hanno speso circa 100 miliardi di dollari. E l’Italia? Secondo alcune stime, l’Italia ha speso ben 450 milioni di euro per le spese militari nei confronti dell’Ucraina. Negli ultimi anni, l’Italia ha destinato sempre più spese nel settore bellico e l’obiettivo è quello di continuare a destinare altre importanti somme di denaro a tale settore.