Ferrovie dello Stato ha bisogno di 40 mila lavoratori: come candidarti
Tantissimi posti di lavoro disponibili da parte di Ferrovie dello Stato, con una speciale assunzione soprattutto nella sede di Roma: ecco tutti i dettagli fondamentali.
L’exploit di Ferrovie dello Stato fa davvero lievitare la speranza per un futuro migliore: il nuovo piano del colosso delle ferrovie italiane riguarda un aumento occupazionale notevole nei prossimi anni.
Ecco dunque che nasce il nuovo piano assunzioni, spalmato in 10 anni dall’anno corrente 2022 al 2031 e che prevede un aumento spropositato di assunzioni lavorative, soprattutto riguardo i più giovani. In programma anche miglioramento della formazione personale, del welfare e aumento degli stipendi.
La ricerca coinvolge molti specialisti e soprattutto in varie sedi delle Ferrovie dello Stato, ma in particolare uno degli annunci di ricerca più ghiotti riguarda la ricerca di uno Specialista Amministrazione e Fiscale, che si occupi della parte contabile dell’azienda.
Ma invece in cosa è previsto il piano di assunzioni dell’azienda nel lungo periodo?
Ferrovie dello Stato assume: il piano fino a 10 anni
Parliamo davvero di grandi numeri integrati nel nuovo piano assunzioni: più di 40000 mila nuove posizioni lavorative con un investimento totale che arriverà sino ai 190 miliardi di euro. Tra gli obiettivi primari vi sono portare dall’11% al 30% il trasporto su rotaia delle merci, autoprodurre il 40% dell’energia e il rinnovo della flotta, per abbattere le emissioni.
Andiamo però anche più nello specifico, visionando punto per punto il nuovo piano assunzioni: dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare il trasporto merci su ferro, arrivando al suo raddoppio rispetto al 2019; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili, integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il divario tra nord e sud del Paese.
E ancora ricorrere a fonti rinnovabili per aumentare il grado di autonomia energetica di FS, contribuendo alla transizione ecologica del Paese; ridefinire la struttura organizzativa del Gruppo in 4 aree di business, ovvero Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano; rafforzare tutte le società del Gruppo aumentandone l’efficienza anche in ottica di pianificazione e progettazione; garantire un presidio unico di controllo sull’attività a livello internazionale per generare ulteriore valore nei Paesi dove Ferrovie dello Stato è già presente: Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito; esportare nei Paesi extra europei il proprio know-how integrato anche attraverso partnership.