Nuovi bonus in arrivo per chi decide di effettuare lavori su verande e balconi. Ecco di cosa si tratta e chi può accedervi.
Il 2023 ha aperto le porte alla possibilità di apportare cambiamenti nella propria abitazione soprattutto nel caso di balconi e verande.
Arredare la propria casa o cambiare qualche tratto di essa fa sempre piacere. Infatti l’innovazione è sempre ben vista e mette di buon umore. L’unico problema riguarda gli investimenti che, spesso, per il costo elevato, non permettono di effettuare cambiamenti.
Negli ultimi mesi il governo ha deciso di lanciare tutta una serie di bonus che possano agevolare la possibilità di apportare importanti modifiche agli esterni della propria abitazione.
Quali saranno questi bonus e chi potrà riceverli? Cerchiamo di comprendere come richiedere le nuove semplificazioni.
Per chi volesse effettuare degli interventi di ristrutturazione degli esterni dovrà sapere che non sempre è possibile farlo senza richiedere prima alcuni permessi. Infatti, la realizzazione delle verande nel proprio balcone prevede l’obbligo richiedere un permesso al proprio Comune di appartenenza. Non essendo un’opera di edilizia pubblica, la veranda viene vista come ampliamento della volumetria della propria abitazione e per questo ha bisogno di permessi e autorizzazioni. Ma questo apparteneva al passato perché nel 2023 è stata varata una nuova legge che ha permesso di semplificare la procedura di realizzazione delle verande in balcone.
Veniamo ora alla voce “bonus”, uno di questi è il cosiddetto ecobonus al 50%. Chi ne usufruisce potrà realizzare verande in balcone con la tecnica VePa, ovvero installazioni di chiusure trasparenti che proteggono dagli agenti atmosferici e migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche evitando anche le dispersioni energetiche e termiche. Grazie a questo particolare tipo di veranda è possibile ridurre e risparmiare i consumi energetici fino al 30%. L’ecobonus al 50% vale solo per questa precisa tipologia di veranda e quindi quelle che garantiscono l’efficienza energetica e riduca, per questo, gli sprechi.