Banconota da zero euro: esiste veramente? Quanto vale

Avete mai visto una banconota da zero euro? No, non siamo impazziti. La banconota dal valore di zero euro esiste veramente ma non si può utilizzare per comprare alimenti, oggetti, auto o case. E allora a cosa serve se non serve a niente? E che valore ha la cartamoneta con valore zero?

Ogni banconota ha un valore nominale che è rappresentato dalla cifra che viene scritta in alto. Tale cifra permette di determinare quanto vale il denaro da scambiare acquistando servizi o beni di ogni genere. Ma se sulla cartamoneta appare in bella vista uno zero che significa?

Banconota da zero euro, di cosa si tratta?

Le banconote hanno tutte un importo valido segnato in modo visibile e chiaro che rende l’idea del valore esatto del denaro. Ci sono in circolazione banconote in euro da 5, 10, 20 ma anche da 50, 100, 200 euro, fino al 2019 venivano stampate anche banconote da 500 euro ma dopo quella data non sono state più prodotte in quanto poco usufruibili. Esistono però anche le banconote da zero euro ed è realizzata utilizzando particolari procedure anticontraffazione come si fa per i veri euro con un valore utile.

Tale moneta è stata emessa con tanto di autorizzazione della BCE, Banca Centrale Europea. Ma, bisogna specificare, che non si può spendere anche perché con un valore pari a zero non si potrebbe comprare nulla. Si tratta perciò di un oggetto da collezione. L’idea è nata nel 2015 quanto Richard Faille, imprenditore francese produttore di monete commemorative fin dal 1996, ha deciso di creare la banconote con valore nominale 0 per venderla come souvenir ai turisti o nei musei oppure ai collezionisti. Un’idea geniale che ha fruttato parecchio all’imprenditore in quanto la vendita ha raggiunto circa 60 milioni di acquisti (dato non verificabile).

Moneta a valore zero, cosa ne pensa la BCE

Tutti lo sappiamo, per stampare la cartamoneta o coniare monete in metallo, servono i dovuti permessi e non tutte le persone lo possono fare se non illegalmente. È chiaramente vietato diffondere banconote false o riproduzioni che non abbiano la scritta FAC-Simile ben visibile o che potrebbero essere scambiate per soldi veri. Per questo motivo la BCE ha stabilito regole e normative precise, chiare e definite per poter riprodurre gli euro.

Quindi per stampare una banconota falsa da 10 euro e utilizzarla per fare acquisti o anche solo per regalarla, è necessario che vi siano delle differenze sostanziali e riconoscibili con le banconote vere. La Banca Centrale Europea ha, però, fatto alcune eccezioni per riprodurre banconote che sembrano vere ma non lo sono. Nel 2015, la BCE ha concesso una di queste eccezioni all’imprenditore francese Faille che decise di stampare banconote da zero euro.

Quali sono le caratteristiche della banconota da zero euro

La prima banconota con valore nominale pari a zero è stata venduta in Francia nel 2015, ma fu solo l’inizio. L’anno successivo furono esposte e vendute anche in Austria e Germania, il successo fu tale che ben presto vennero commercializzate in ogni Paese europeo. Attualmente si possono acquistare online oppure nei centri turistici. Ma la banconota da zero euro come è fatta? In realtà esistono diverse tipologie di soldi di carta priva di valore nominale, ognuna creata in modo differente per renderla sempre nuova e interessante.

In commercio si trovano banconote da zero euro raffiguranti personaggi famosi, oppure luoghi e monumenti di interesse storico e culturale. Ma ce ne sono tante e tutte da scoprire nel dettaglio, si tratta di un oggetto che porta a collezioni curiose e incredibili. La banconota 0 euro talvolta è stata prodotta per festeggiare importanti eventi dello sport oppure per ricordare ricorrenze e date importanti. Esistono anche distributori automatici che si possono trovare facilmente all’interno o nei pressi dei musei o nei siti turistici più importanti, in alcuni casi la banconota da zero euro può anche essere personalizzata con la propria fotografia per renderla davvero unica al mondo.