L’Unione Europea in prima linea nella lotta contro il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. A lanciare l’allarme è anche l’Onu che dimostra la sua preoccupazione per il futuro.
Perchè si parla di resistenza agli antibiotici e quali sono le posizioni della medicina in tale situazione?
Quando parliamo di antibiotico resistenza, facciamo riferimento ad un fattore di importante rilevanza che avviene nei microrganismi sotto forma di adattamento all’ambiente.
Questa capacità di adattamento è dovuta soprattutto alla capacità di questi microrganismi di mutare e resistere a molecole potenzialmente in grado di debellarli o arrestarne la crescita.
Perché si parla ad oggi di resistenza agli antibiotici? L’utilizzo che se ne fa di questi medicinali appare spesso spropositato e il più delle volte vengono assunti anche i modo improprio. Questo utilizzo, insieme ad altri fattori, contribuirebbe a scatenare una risposta nel proprio organismo che tende a vanificare l’attività del farmaco.
Quello che affronteremo oggi è un discorso di importanza rilevante, basti pensare che solo nel 2021 i batteri resistenti agli antibiotici hanno provocato circa 35mila morti. Ad oggi, tale fenomeno ha assunto sempre più importanza proprio a causa di questi numeri che non accennano a diminuire. Ma cosa tende a causare questa risposta nel nostro corpo? Uno dei primi problemi, come affermato in principio, è l’utilizzo inappropriato degli antibiotici. E’ vero che gli antibiotici sono necessari ai fini delle cure perché sono in grado di contrastare le infezioni, sono necessari negli interventi chirurgici. Pensiamo allora di effettuare un’operazione su un corpo che nel frattempo ha sviluppato la resistenza agli antibiotici. Cosa potrebbe accadere? A risponderci è l’Aifa che afferma: “un utilizzo eccessivo e inappropriato di antibiotici costituisce una delle più gravi minacce alla salute pubblica che le Istituzioni sono chiamate a fronteggiare”.
Allo stato attuale, l’Italia viene considerato uno dei Paesi in cui la resistenza agli antibiotici è più elevata rispetto al resto dell’Europa. Ciò che scatenerebbe l’AMR non è solo un tasso superiore di morte ma anche ingenti spese. Infatti, l’impatto economico che ha è molto consistente perché i soggetti resistenti agli antibiotici necessitano di cure più onerose e degenze più lunghe in ospedale. Tra le possibili cause che hanno contribuito a scatenare la crescita del fenomeno ritroviamo:
Soffermiamoci solo un secondo sul secondo aspetto: l’impiego veterinario. Si, perché l’abuso c’è stato anche per quanto riguarda l’utilizzo di antibiotici in ambito veterinario, negli allevamenti dai quali provengono le carni e altri alimenti che mettiamo sulle nostre tavole. Anche questo può essere considerato un fattore rischio per la diffusione di batteri resistenti.