Salario minimo nazionale, esiste una proposta di Governo importante per tutti

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Il mondo del lavoro in Italia è sempre più pericolosamente pieno di contratti illegali e condizioni di vera e propria schiavitù, ecco perché il salario minimo potrebbe garantire una paga dignitosa per i lavoratori.

Nonostante il taglio del cuneo fiscale, le agevolazioni e l’RDC, che avrebbe dovuto rendere più conveniente l’assunzione dei beneficiari, la disoccupazione in Italia è ancora a livelli altissimi, senza contare tutto il lavoro nero che dilaga in ogni settore ed in ogni parte d’Italia.

La proposta del salario minimo sembrerebbe essere una possibilità molto importante per tutti i cittadini italiani in quanto, se venisse presentata ed approvata, permetterebbe a tutti di ricevere compensi adeguati non solo alla propria mansione ma anche al livello del costo della vita, che negli ultimi anni è cresciuta vertiginosamente.

In Europa ben 21 paesi hanno aderito alla proposta della Commissione Europea di standardizzare la paga minima oraria di ogni lavoratore, tuttavia la non obbligatorietà della direttiva ha fatto sì che le disparità continuassero ad essere presenti in nazioni come l’Italia, in cui non esiste una vera e propria legge.

L’unica e non poco importante traccia in cui compare il tema è nell’articolo 36 della Costituzione italiana, che sancisce che: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”

Di chi è la proposta sul salario minimo

In una recente intervista del direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle ha dichiarato di aver firmato per riproporre il disegno di legge già presentato al Governo diversi anni fa e sembrerebbe essere pronta a breve. Oltre al Movimento 5 Stelle sembrerebbe oggi essere favorevole al salario minimo anche Carlo Calenda, con ironico stupore di Conte.

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Durante l’intervista infatti ha dichiarato: “Noi abbiamo una visione della politica completamente diversa dal duo Calenda-Renzi. Abbiamo un modo di fare politica diverso e su alcune cose siamo radicalmente agli antipodi. Calenda oggi dice che è favorevole al salario minimo legale? Benissimo. Venga sottoscriva la nostra proposta, porti anche i suoi voti: noi siamo contenti.”

“Non è che siamo così oscurati dall’ambizione politica per cui la conversione di Calenda la prendiamo male. – Conclude Conte – Ben venga la sua conversione”. Con la proposta che verrà presentata al Governo Meloni quindi nasce una nuova speranza per tutti i lavoratori di riuscire finalmente ad ottenere un compenso minimo di 9 euro lordi l’ora.