Rata del mutuo a tasso fisso troppo alta? Puoi abbassarla facilmente così
Nonostante uno dei vantaggi del mutuo a tasso fisso sia l’assoluta prevedibilità e sicurezza della somma richiesta dalla rata, ogni persona potrebbe riscontrare nella propria vita dei momenti di difficoltà, rischiando anche di perdere la propria casa.
Per evitare di arrivare a tanto esistono fortunatamente diverse soluzioni che più facilmente riescono ad adattarsi alle necessità di ognuno, raggiungendo comunemente l’obiettivo di ottenere una rata più contenuta, permettendo alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo in un periodo così duro per il Paese.
Comprare casa accendendo un mutuo è diventato ormai una prassi comune a tutti, infatti il costo degli immobili e la poca disponibilità economica delle persone non permettono quasi mai di accordarsi per un pagamento dilazionato in uno o due bonifici infatti si opta più verosimilmente per un mutuo ventennale o trentennale.
Secondo le statistiche nel 2020 ben 3,7 milioni di famiglie si son ritrovata a pagare un mutuo per la casa raggiungendo l’incredibile cifra di 362 miliardi e 824 milioni di euro. In media la rata mensile del mutuo nel 2020 si è assestata intorno ai 500-550 euro, tuttavia questi dati non calcolano l’incredibile rialzo che ha subito l’inflazione nell’ultimo anno, causando una grande perdita del potere di acquisto di ogni cittadino.
Chi si è trovato in difficoltà infatti, nonostante la stipula di un contratto per un mutuo a tasso fisso, ha spesso raggiunto con difficoltà le somme richieste dai pagamenti obbligatori, per fortuna però esiste sempre una soluzione che può facilitare la vita di molti.
Come abbassare le rate del mutuo a tasso fisso
Le soluzioni, a dir la verità, sono 3: rinegoziazione, portabilità e sostituzione. In caso di rinegoziazione basterà rivolgersi alla banca presso cui è stato acceso il mutuo così da capire quale tipo di cambiamento possa aiutare maggiormente il proprietario della casa, come ad esempio un passaggio al tasso variabile o un ricalcolo degli interessi.
La portabilità consiste nel scegliere una nuova banca dove portare il proprio mutuo, riuscendo magari ad ottenere degli accordi migliori per la propria condizione, aumentando gli anni del prestito, diminuendo i costi applicati al mutuo e così via. Questa scelta è totalmente gratuita tranne che per il costo della tassa di iscrizione ai registri immobiliari, che si aggira attorno ai 35 euro.
La sostituzione è un processo un po’ più complesso e costoso infatti prevede dei costi notarili e quelli del nuovo mutuo, riuscendo però a cancellare l’ipoteca imposta dal vecchio istituto di credito e riuscendo a ricominciare un nuovo accordo più vantaggioso con un’altra banca.