Come avere un prestito da 500 o 1000 euro in appena 24 ore dalla propria banca
Avere della liquidità immediata in un periodo così critico per l’Italia, soprattutto dal punto di vista economico, è un fattore davvero molto importante, ecco come avere 500 o 1000 euro in prestito.
Molto spesso a causa dell’aumento dei costi e delle condizioni precarie lavorative capita che si vada incontro a degli imprevisti anche piuttosto costosi, per cui si ha estrema necessità di denaro spendibile in un brevissimo lasso di tempo.
Rate non pagate, multe, guasti all’auto o interventi dentistici d’urgenza, queste sono solo alcune delle spese che farebbero fuoriuscire dal budget anche le famiglie composte da geni del risparmio, soprattutto considerando che la disoccupazione attuale si attesta al 7,8% e che l’inflazione all’11.6% ha letteralmente fatto sparire migliaia di euro di risparmi dai conti correnti dei cittadini.
Per questi e tanti altri motivi le persone potrebbero ricorrere ai prestiti richiesti agli istituti di credito, tuttavia molti di essi hanno tempi di accettazione piuttosto lunghi e soprattutto variano in base alla richiesta del correntista, il quale potrebbe molto più facilmente ricorrere al prestito su pegno, una possibilità poco conosciuta ma dall’alto potenziale.
Attraverso la richiesta del prestito su pegno ogni persona potrebbe potenzialmente entrare in possesso di denaro in un brevissimo tempo, anche in 24 o 48 ore. Questa modalità prevede che il cliente presenti un oggetto di valore nella banca affinché possa essere esaminato e valutato da un perito esperto, il quale avrà il compito di stabilire il reale valore dell’oggetto da cui dipenderà l’importo del prestito.
Come avere subito 500 o 1000 euro con il prestito su pegno
Una volta ottenuta la stima del valore la banca potrà erogare l’importo del prestito che coprirà circa 4/5 del valore dei gioielli preziosi e 2/3 del valore degli altri oggetti. In questo modo il cliente potrà avere immediatamente una somma di denaro potenzialmente anche importante, che potrà restituire in rate da un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 1 anno.
Non prima di 30 giorni dalla scadenza del contratto la banca potrà usare come garanzia l’oggetto pignorato, che sarà venduto all’asta ricavando così sia l’importo del prestito che degli interessi. Qualora l’asta superasse il valore dell’oggetto, la somma eccedente verrebbe ridistribuita al proprietario dell’oggetto, ma è una situazione molto rara.
Poiché il prestito si basa sulla presentazione di un oggetto di valore la banca non farà alcuna ricerca in merito alla storia del cliente, quindi il prestito su pegno potrebbe essere utile soprattutto a cattivi pagatori, disoccupati o persone che hanno bisogno di liquidità.