Buoni Postali, come guadagnare con 2.500 euro di investimento
Basta investire 2.500 euro acquistando Buoni postali fruttiferi per avere un ottimo rendimento. Chi ha un po’ di risparmi da parte si preoccupa di come conservarli ma anche di come farli fruttare per guadagnare ed evitare che l’inflazione li consumi piano piano. Ecco alcuni consigli utili.
I piccoli risparmiatori sono impegnati nel scoprire sistemi di investimento adatti ad accrescere il valore del denaro che hanno risparmiato nel corso degli anni. Un ottima idea è quella di affidarsi ai Buoni fruttiferi emessi da Poste Italiane, ma quanto si guadagna? Proviamo a fare una simulazione degli eventuali guadagni.
Buoni postali fruttiferi, conviene investire 2.500 euro?
Se hai denaro nel conto corrente senza fare nulla per aumentarne il valore, è un’idea a dir poco pessima vista la continua crescita dell’inflazione. Se si sceglie di non toccarli il loro valore continuerà a diminuire facendo calare il potere d’acquisto del denaro e ritrovandosi con un tesoretto scarso rispetto a qualche anno addietro. Per questo motivo è consigliabile investire in Buoni fruttiferi delle Poste Italiane anche con un importo minimo superiore a 2 mila euro per avere un ritorno di tutto rispetto.
Allora cerchiamo di capire come funziona. Prima di tutto è necessario acquistare Buoni postali che godono della garanzia offerta dallo Stato Italiano che non prevedono spese di apertura e vantano una tassazione agevolata del 12,50%. Quindi cosa vuol dire fare un investimento di denaro nei Buoni fruttiferi? Parliamo di un deposito di una cifra a scelta dell’investitore e lasciarla crescere con il passare degli anni. Un deposito che prevede una certa percentuale di interesse e, per questo motivo, si può calcolare fin da subito quanto si andrà a guadagnare con gli interessi maturati.
Buoni fruttiferi, quanto è il rendimento: simulazione
Facciamo ora una simulazione per comprendere meglio se conviene oppure no, investire i risparmi nei Buoni postali. Poste Italiane permette di eseguire una verifica del rendimento dell’investimento utilizzando un tool di simulazione che si trova sul sito ufficiale. Per capire se il gioco vale la candela basta accedere a Poste.it, aprire la sezione dedicata agli investimenti con Buoni fruttiferi e inserire l’importo che si vuole depositare. Fatto questo è richiesta la scelta del periodo di deposito che può essere breve medio termine o medio lungo termine, in questo conoscere le varianti di investimento e rendimento alla scadenza.
Facciamo degli esempi per fare chiarezza. Se si investe 2.500 euro nel breve-medio periodo di deposito ci sono ben cinque opzione tra cui scegliere. Il Buono 3×2 con una durata di 6 anni di deposito, si ottiene un rendimento pari al 2% di interesse che permettono di ritirare alla scadenza 2.775,98 euro. Se, invece, si sceglie il Buono fruttifero postale con un deposito fissato a 4 anni con Risparmio semplice, il tasso di interesse lordo è pari a 1,50%. Questo significa che alla scadenza si ritira 2.727,09 euro. Ci sono però altre possibilità con interessi più alti ma che solo alcune tipologie di clienti possono richiedere, è consigliabile approfittare della consulenza degli esperti di Poste Italiane per scegliere il miglior investimento per ogni singolo caso.