La data tanto temuta è praticamente alle porte. Difatti domenica 5 febbraio 2023 è vicinissima. Da quel giorno vita durissima per chi utilizza fin troppo spesso mezzi di trasporto privati per spostarsi. Tutta colpa della Russia. E gli italiani non sanno più come fare!
Benzina e Diesel ancora più alle stelle. È questo che possiamo e dobbiamo aspettarci tra pochissimo. I benzinai sono seriamente preoccupati e lo sono ancor di più i clienti. Se già negli ultimi anni fare il pieno era diventata una vera impresa a livello economico, ora lo sarà ancor di più.
Certi, si può correre ai ripari facendolo un attimo prima, ma sta di fatto che le riserve prima o poi finiscono. Inoltre la situazione davvero dura per non dire tragica di grave crisi che serpeggia ovunque non accenna affatto a diminuire. In ogni caso già a fine 2022 si era data la notizia di questo nuovo cambio di rotta.
E ora che il momento è giunto, la preoccupazione è salita alle stelle. In molti si chiedono a che cosa sia dovuto questo nuovo aumento. La causa è l’embargo al petrolio russo, che sebbene sia stato deciso dal 5 dicembre dall’Unione Europea, è solo ora che si estenderà a macchia d’olio anche ai prodotti della raffinazione. E fra di essi figura il Diesel.
Certo, c’è anche da dire che nel nostro Paese, a parte che per il gas, non è molto esposta in tale direzione, ma c’è comunque da sottolineare che sarà in ogni caso colpita da un nuovo aumento dei prezzi dei carburanti. Gasolio in primis. Ergo non possiamo affatto dormire sonni tanto tranquilli!
Ovviamente non siamo ancora rimasti a secco. Pertanto le belle scorte accumulate negli ultimi mesi potranno essere di grande aiuto ai fornitori. Ma come già accennato queste prima o poi finiranno e allora che cosa si è pensato di fare per risolvere questa assai spinosa questione?
Di fare scorte dal Medio Oriente e dall’Asia. Insomma, la situazione è abbastanza complicata. Possiamo anche dire che è l’ennesima mazzata per le famiglie italiane, già molto provate dai continui rincari che hanno toccato tutti quanti i settori. Anche quelli che inizialmente non erano stati quasi sfiorati.
Tanto più che molte persone devono utilizzare il proprio mezzo di trasporto non solo per raggiungere il proprio posto di lavoro ma per la professione stessa che svolgono. E il fatto di pagare di più il carburante non è di certo un fatto da prendere a cuor leggero. E chissà che il Governo Meloni non decida di tendere una mano agli italiani con qualche nuovo Bonus in tale direzione.