Clamoroso errore dell’Inps: ora le famiglie dovranno restituire circa 210 euro
Alcune famiglie dovranno restituire ingenti somme di denaro a causa di errori da parte dell’istituto Inps.
Ci saranno particolari richieste da parte dell’Istituto di prevenzione che potrà richiedere fino a 210 euro per figlio.
Una delle ultime notizie inerenti i bonus emanati dal Governo ed erogati dall’istituto INPS ha causato forti malcontenti nella popolazione italiana che è costretta a dover pagare le conseguenze di un errore di calcolo.
Da marzo 2022 sono stati erogati degli importanti aumenti nei confronti delle famiglie che percepiscono gli importi relativi l’Assegno Unico. Il problema è che non tutti coloro che hanno ricevuto l’indennità rientravano nella fascia dei beneficiari.
Gli aumenti ci sono stati ma non erano previsti per le famiglie con un unico genitore. Questa categoria in particolare, che ha ricevuto comunque l’aumento anche se a loro non spettava, dovranno ora restituire fino a 210 euro per ogni figlio a carico.
La restituzione del sostegno aggiuntivo
L’Inps proprio in questi ultimi mesi ha dovuto rispondere ad importanti accuse e ha cercato di marginare i propri errori. A chi era rivolta la maggiorazione in realtà? Come afferma l’articolo 4, comma 8 del D.L n.230/2021 afferma che: “entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro”. Era, infatti, fin troppo chiaro a chi dovevano destinare le maggiorazioni che hanno toccato la cifra dei 30 euro mensili per chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro. Compreso il proprio errore, l’istituto ha così deciso di seguire alla lettera quanto affermato dal decreto legge riconoscendo le maggiorazioni solo per i nuclei familiari in cui siano presenti entrambi i genitori.
Cosa accadrà alle famiglie monogenitoriali
In quanto alle famiglie con un solo genitore che hanno, erroneamente, usufruito di tale bonus, dovranno restituirlo. Ma l’errore da che parte sta? Dire che le famiglie con unico genitore abbiano sbagliato ad effettuare la domanda non è corretto. Questo perché è stato possibile per loro inoltrare la domanda proprio perché nel modulo di richiesta della maggiorazione non erano specificati i requisiti da rispettare. Questo, infatti, ha fatto dei singoli genitori dei candidati per la richiesta di maggiorazione.