Nell’ultimo periodo si è parlato più che mai della nuova rottamazione cartelle. Che cosa è cambiato rispetto alla precedente? Quali sono i suoi reali vantaggi? E soprattutto ce ne sono o è solo una voce di corridoio. Vediamo insieme di fare il punto della situazione.
Gli italiano vogliono chiarezza e questa è indubbiamente un loro diritto inalienabile. Come è scoccato il 2023 sono arrivati i nuovi cambiamenti che hanno toccato un po’ tuti i settori, anche quello economico. Un ambito che certamente sta a cuore a tutte le persone adulte.
E se già nello scorso anno si era parlato a lungo della nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, un argomento che sta parecchio a cuore ai lavoratori e non solo, ora nasce l’esigenza di saperne di più. In particolare ci si chiede quali siano le caratteristiche che la diversificano da quella precedente. Ce ne sono?
L’Agenzia Delle Entrate, onde evitare sul nascere inutili fraintendimenti, ha voluto dare agli italiani alcuni fondamentali chiarimenti al riguardo. Tuttavia c’è da dire che ben presto ce ne saranno altri, perché è ancora tutto in fase di evoluzione. Diciamo pure che la chiacchieratissima rottamazione quater è solo una delle tantissime misure introdotte dalla Legge 197 del 2022, ovvero dalla cosiddetta manovra finanziaria del Governo.
Si tratta ormai di una struttura non solo molto conosciuta ma anche molto consolidata che è diventata ben presto pure una piacevole prassi. Il fatto di vedere scontate e non di poco molte cartelle, così come l’eliminazione di importanti sanzioni, è stata una vera boccata di aria fresca per moltissimi italiani. Interessantissima è anche l’assai ghiotta opzione di poter pagare a rate, sebbene sia fondamentale rispettare le data di scadenza proposte in questo iter. Altrimenti si perdere l’agevolazione!
Per poterne anche usufruire anche nell’anno vigente, il contribuente dovrà necessariamente presentare la richiesta, compilata in tutti i suoi punti, entro il 30 aprile 2023. Per farlo dovrà solo fare un bel salto metaforico sul sito ufficiale dell’Agenzia Entrate E Riscossione.
È bene anche sottolineare che per procedere alla pratica in maniera telematica si dovranno inserire tutte le cartelle che si intendono rottamare con scritto il nome dell’utente. Poi è utile seguire la proceduta consigliata dall’Ente. Ok, e dopo che si è fatta la richiesta che cosa accadrà? In poche parole bisogna attendere la conferma definitiva che dovrà avvenire antro il 30 dicembre 2023. Nella risposta potremo sapere se la rottamazione potrà essere totale e per tutte le cartelle oppure se solamente parziale. Saranno anche segnalate quelle non rottamabili.
Inoltre sapremo se la nostra richiesta anche solo in linea generale è stata approvata oppure no. Una volta che la pratica sarà stata accettata si dovrà iniziare il percorso di pagamento che potrà essere effettuato in un solo round entro il 31 luglio 2023, mentre se si preferisce dilazionarlo bisognerà seguire il calendario ben preciso con tanto di percentuali a livello di cifre, per un totale di 18 rate. E occhio a rispettarlo altrimenti la rottamazione salta!