Assegno Unico, l’errore di Inps che costerà alle famiglie fino a 210 euro
Una notizia che sicuramente non piacerà ad alcune famiglie che dovranno restituire importanti somme a causa di alcuni errori da parte dell’Inps.
Un errore da parte dell’Inps in merito all’erogazione dell’Assegno Unico, potrebbe gravare sulla situazione economica italiana. A rischio le famiglie con un unico genitore.
Il governo Meloni ha mostrato grande attenzione nei confronti delle famiglie italiane erogando tutta una serie di agevolazione per consentire loro di poter ricoprire i costi delle spese inerenti alla vita di tutti i giorni. Ma potrebbe esserci un errore che, purtroppo, costerà tanto alle famiglie italiane.
Un’agevolazione in particolare ha creato non pochi problemi, parliamo dell’assegno unico universale che viene percepito da ogni famiglia che abbia figli a carico. Negli ultimi mesi, il governo aveva deciso di aumentare tali importi ma in determinati casi sono stati commessi degli errori. In particolare parliamo delle famiglie composte da un unico genitore.
Anche per queste famiglie sono stati predisposti degli aumenti, ma nel corso di questi mesi potrebbero essere costrette a restituire le cifre che l’Inps ha offerto erroneamente. Gli importi variano fino ad arrivare ad un massimo di 210 euro per ogni figlio a carico presente nel nucleo familiare. E’ questo un fenomeno non nuovo perché già nello scorso novembre l’Inps ha sottratto fino a 30 euro di maggiorazione.
Quali italiani dovranno restituire la somma?
Come già annunciato, il governo ha voluto lanciare delle agevolazioni a favore delle famiglie italiane riconoscendo sostegni aggiuntivi proprio a quelle in cui entrambi i genitori lavorano e hanno necessità di assumere una tata per i propri figli. D’altro canto sono stati stanziati degli importi maggiorati anche a quelle famiglie che hanno un unico genitore. Purtroppo però la situazione potrebbe non essere questa. Infatti, la decisione dell’Inps era quella di stanziare agevolazioni solo alle famiglie con entrambi i genitori. Il vero e proprio problema nasce nel caso in cui le famiglie con unico genitore siano costrette a restituite la cifra maggiorata che in questi mesi hanno percepito. L’errore è partito proprio dall’istituto Inps che in un primo momento pareva non rendersi conto dell’errore continuando ad effettuare tali erogazioni. Quello che è accaduto successivamente è stato il ritorno sui propri passi. Ma cerchiamo di fare maggiore luce su quelle che saranno le future mosse dell’istituto.
Cosa accadrà agli importi ricevuti per sbaglio
L’Inps attualmente si ritrova in una situazione di particolare difficoltà perché dovrà richiedere i fondi stanziati e risanare la maggiorazione che è stata indebitamente percepita dalle famiglie con unico genitore. Ciò sta a significare che gli importi che le famiglie hanno ricevuto per sbaglio, dovranno essere restituiti e potrebbero arrivare fino ad un importo pari a 210 euro per figlio. Il pensiero è ora rivolto a quei genitori singoli che dovranno restituite grandi somme. Pendiamo l’esempio di una madre con tre figli, si ritroverà a dover restituire circa 630 euro all’Inps.