ISEE, il CAF lo ha calcolato sbagliato, come e quando richiedere il risarcimento
Si parla sempre di ISEE e si invita a non comunicarlo sbagliato al fine di non avere spiacevoli conseguenze. Nonostante ciò sono state ancora tante le persone che sia nel 2021 che nel 2022 non hanno mai dichiarato lo stato reale.
C’è tuttavia da dire che tali sbagli, in alcuni casi leggeri e in altri ben clamorosi, non siano stati studiati a tavolino, ma dovuti a errori umani. Ciò può anche essere costato la mancanza dell’ottenimento di un Bonus o di un SuperBonus o più di uno dei due da parte del richiedente.
E se ciò è stato messo in atto dal CAF, al quale la persona si è rivolta in buona fede, la rabbia e la delusione sono davvero notevoli. Ovviamente, prima di dare la colpa a qualcuno, bisogna constatare, senza perdere la calma, di avere consegnato tutta quanta la documentazione richiesta e con le informazioni richieste non contraffatte ma ben chiare.
Fatto ciò, se il danno è stato veramente fatto da tale realtà, oltre a chiedere spiegazioni, assolutamente dovute, possiamo anche chiedere dei risarcimenti? Questi ci spettano di diritto? E in caso come possiamo muoverci nella maniera più corretta possibile per ottenerli? In molti se lo stanno chiedendo in Rete nelle ultime ore e la risposta è una sola. Ve la diciamo noi!
Come e quando fare la richiesta
Diciamo di sì, ma solo in alcuni determinati casi. Cominciamo col dire che a livello contrattuale l’operatore ha degli obblighi da rispettare tra i quali segnaliamo il contattare tempestivamente il richiedente per il rilascio dell’attestazione ISEE, se ovviamente costui ne ha conferito il mandato al CAF, e informarlo che la dichiarazione sarà valida solo fino al 15 gennaio dell’anno successivo.
Se non fa ciò si può assolutamente chiedere il risarcimento. E come attuarlo? È bene farlo tramite la lettera di messa in mora. In essa dovranno essere segnalate la descrizione dell’errore commesso e del mancato adempimento di compiti e responsabilità da parte dell’operatore, l’indicazione degli errori da correggere e la richiesta del risarcimento danni.
Poi dobbiamo inserire i termini per adempiere alla richiesta più la minaccia di procedere per vie strettamente legali nel caso di un’ulteriore inadempienza. Se invece vi accorgete che l’errore lo avete fatto voi anche solo per inesperienza o distrazione, potete correre ai ripari intervenendo tempestivamente e fornendo tutte quante le documentazioni necessarie per procedere alla correzione. E solo così potrete dormire più tranquilli!