Avere 1000 o 2000 euro al mese in tasca non è un’utopia, ma quanto devi guadagnare?
Una vecchia canzone che fa parte della Storia della Musica Italiana e che ha dato pure il titolo a un celebre show di Mamma Rai faceva dire al proprio interprete che sarebbe stato bello avere Mille lire al mese. E oggi il sogno di molti è averne la stessa cifra ma in euro. Per altri esattamente il doppio. Alcuni si illudono, di ottenere tutto questo, quando in realtà non è così!
Difatti quando si parla di compenso, e ancora di più di stipendio se siamo dipendenti e non liberi professionisti, dobbiamo fare davvero molta attenzione alla cifra che il nostro datore di lavoro ci propone mensilmente. Eh sì, difatti un conto è se parla di netto o di lordo!
Molte persone, soprattutto i giovani o quelle che non sono molto afferrate in materia, tendono a fare una grande confusione. E così, quando poi vanno a fare il classico estratto conto, rimango a bocca aperta. Difatti cominciano a chiedersi spaventati, arrabbiati e profondamente delusi, dove siano finiti i soldini che si sono guadagnati con il loro sudore!
A quel punto chiedono spiegazioni e tra le righe si possono prendere dei fessacchiotti, della serie ma prima di firmare il contratto non potevi verificare tutto quanto? Il punto è che anche se hanno letto che la cifra scritta non era netta ma lorda, per loro non ha cambiato nulla dal momento che non conoscono la differenza!
Dunque è per questo esatto motivo che i conti non ci quadrano! Ok, ora che questo è ben chiaro a tutti, non lo è affatto un’altra questione. Quale? Quanto pertanto dobbiamo chiedere al nostro datore di lavoro per avere realmente e concretamente la cifra di 1000 o 2000 euro al mese?
Le cifre lorde da chiedere
Ragionando sul fatto che a lui dobbiamo comunicare la cifra lorda, se vogliamo raggiungere la prima soglia, che tuttavia, conti alla mano, non è sufficiente oggi, soprattutto al Nord d’Italia, per mantenersi e soprattutto mantenere una famiglia, dobbiamo fare la richiesta di 1200 euro lordi.
Se invece vogliamo guadagnarne 2000, che sarebbe ottimo, dobbiamo chiederne almeno 3250. Come mai così tanti? Perché dobbiamo pagare le tasse! In ogni caso è bene ricordare che l’aliquota d’imposta marginale può variare a seconda della Regione e che anche il nostro datore paga a sua volta le tasse sul nostro stipendio.
Detto questo è sempre bene non solo chiedere noi stessi la cifra che vorremmo ottenere mensilmente per fare un lavoro ma anche prima informarci su quali solitamente l’azienda “viaggia” a seconda delle ore lavorative e del ruolo. Importante è poi anche sapere se si lavora su turni, pure notturni, e se è richiesto lavorare nei giorni festivi.
Insomma, prima di firmare un contratto, leggiamolo molto bene e se non siamo sicuri di alcuni punti, non firmiamolo subito. Chiediamo di portarlo a casa, così da poterlo leggere con calma. Ricordiamoci che questo è un nostro insindacabile diritto. Basta essere cortesi e gentili e non farsi prendere dallo sconforto.