Nuove strette e controlli in arrivo per i possessori del Reddito di Cittadinanza. Cosa dovranno temere i beneficiari.
Verifiche a tappeto nei confronti dei detentori del Reddito di Cittadinanza. Il Governo fa partire una serie di controlli per stabilire che tutti i requisiti vengano rispettati.
Il Governo Meloni si è posto fin da subito contro molte decisioni stabilite in merito alla questione del RdC. Infatti, in questi mesi non sono mancati i cambiamenti e le revisioni inerenti alle modalità di accesso di tale sussidio e di mantenimento dello stesso.
Le strette sono sempre più insistenti e gran parte degli italiani stanno iniziando a comprendere che otterranno il reddito solo ed esclusivamente coloro che verranno giudicati come impossibilitati a condurre un lavoro, o meglio conosciuti come “non occupabili”.
Proprio per questo è caccia ai furbetti, il Governo Meloni fa infatti sapere che ci saranno perenni controlli incrociati tra Inps e Ministero della Giustizia. Ma come cambieranno le cose negli ultimi mesi?
Insomma, i beneficiari di tale indennizzo dovranno essere molto attenti. Questo perché a partire dal 20 gennaio del nuovo anno è stato siglato un protocollo operativo tra l’istituto Inps e il Ministero della Giustizia. Questi due enti in che modo collaboreranno? In pratica, ci saranno dei controlli incrociati ogni mese e avverranno in modo automatico e nel pieno rispetto della privacy dei cittadini. I controlli verranno fatti per verificare lo stato detentivo dei richiedenti del Reddito di Cittadinanza prima che questi venga erogato. Per il governo è stato necessario istituire un processo del genere, e questo per garantire che tali fondi dello Stato vengano erogati solo ed esclusivamente a coloro che ne hanno reale bisogno. Per questo il Premier Meloni ha preso la sana decisione di voler togliere il Reddito alle persone cosiddette “occupabili”. Chi può lavorare lo deve fare anche per educare il nostro paese al lavoro e promuovere l’occupazione in Italia.
A comunicare questa nuova operazione predisposta dal Governo è stesso l’Istituto Inps che afferma: “Il Reddito di Cittadinanza è stato oggetto di ampio dibattito istituzionale e di particolare attenzione mediatica anche in occasione delle verifiche di accertati casi di indebita percezione della stessa”. Il ruolo di tali operazioni sarà quindi quello di prevenire ed individuare i comportamenti “opportunistici e fraudolenti”, ci fa sapere l’ente in questione. Inoltre, il comunicato fa presente l’importante collaborazione che si è instaurata tra l’Inps e le forze dell’Ordine affermando: “Gli scenari di rischio elaborati consentono all’Istituto di attivare costanti sinergie con le forze dell’Ordine, nel solco della massima collaborazione tra le amministrazioni, ispirata ad una tutela rafforzata dalla legalità, per conciliare l’inclusione sociale, nei limiti dei veri bisogni da tutelare, e il controllo e contenimento della spesa pubblica”.