La vasta scelta delle agevolazioni per i gli invalidi civili prevede diverse misure favorevoli, ma tra queste rientra anche il diritto alla casa popolare?
In questo articolo tratteremo, in particolare, delle agevolazioni inerenti la questione delle case popolari per coloro che percepiscono la pensione di invalidità.
Quando parliamo di case popolari, alloggi ERP o alloggi IACP, facciamo riferimento ad unità immobiliari di pubblica proprietà che vengono assegnate a famiglie con basso reddito o a coloro che non possono permettersi di pagare elevati costi di fitto di un’abitazione.
Tali unità immobiliari, in genere, vengono assegnate alle famiglie che si ritrovano in particolare situazione di ristrettezza, in seguito ad una domanda che viene fatta direttamente presso il proprio Comune.
Ma quando parliamo di “situazioni di particolare ristrettezza” facciamo riferimento anche alle condizioni in cui si ritrovano gli invalidi civili? Facciamo chiarezza in merito a tale argomentazione.
Come già saprete, la particolare condizione di invalido civile, da diritto a chi detiene questo “titolo” può accedere ad una serie di agevolazioni. Tali agevolazioni possono riguardare esenzioni dal ticket sanitario, assegno o pensione di invalidità, detrazioni in merito a diverse situazioni come l’acquisto dell’auto. Ma cosa accade quando parliamo di alloggi popolari? In questo caso la situazione potrebbe complicarsi, questo perché avere una disabilità non per forza offre il diritto di avere una casa di edilizia pubblica. L’unica agevolazione che gli invalidi hanno in questo caso è una posizione più agevolata nella graduatoria in quanto, come affermato precedentemente, per poter abitare case popolari è necessario effettuare una domanda.
Abbiamo, quindi, affermato che non necessariamente l’essere disabile rappresenta il lasciapassare per ricevere l’abitazione popolare. In genere, per ogni bando immesso dalle Regioni e dai Comuni, vi sono dei precisi requisiti da rispettare. Tra questi ne ricorderemo alcuni come: