Tra le varie spese più chiacchierate, contestate e persino odiate dagli italiani, vi è da annoverare il canone Rai. Si era anche proposto di abolirlo, ma ciò non è stato possibile. Quanti soldi vanno in tale modo all’Azienda di Vale Mazzini? Facciamo i conti!
Se ancora oggi, nonostante la crisi sempre più acuta che serpeggia anche in Italia, possiamo ancora godere in chiaro sui canale delle Rete di Stato grandi spettacoli, conduttori di successo e ospiti internazionali, è proprio grazie alla tassa che paghiamo ogni anno con il nostro sudore e i nostri tanti sacrifici.
Qualora fosse abolita, come molti italiani si augurano dal profondo del cuore, non potremmo più bearci di tutto questo, perché l’Azienda non riuscirebbe a contenere tutti quanti i costi, in certi casi davvero onerosi , degli show che manda in onda. Uno su tutti il blasonato Festival di Sanremo.
In poche parole con i 20 centesimi al giorno per un totale esatto di 90€ l’anno che paga ogni nucleo familiare, la Rai riesce a sopperire a tutte quante le spese annue, volte al pagamento anche di tutti quanti i professionisti che lavorano sia davanti che dietro le quinte, che sono decisamente molto numerosi.
Stabilire con una certa esattezza la cifra che ogni anno percepisce è praticamente impossibile, anche perché l’Azienda ha reso noto solo fino al 2021 il proprio bilancio, sostenendo di essere andata in pari grazie proprio al pagamento del Canone che sta sul gozzo ai più e che ora chiedono giustizia.
Una tassa che, ricordiamo per dovere assoluto di cronaca, non possiamo non pagare salvo risultiamo non proprietari nemmeno di una televisione, oppure se siamo dei diplomatici. O ancora se abbiamo superato una certa età e abbiamo un reddito particolarmente basso. E qui per saperne di più è bene chiedere al CAF o all’Agenzia delle Entrate. E fare i furbetti non conviene perché qualora lo facessimo sarebbero decisamente cavoli molto amari!
Fino a poco tempo fa la pagavamo tramite la bollette dell’elettricità, ma presto non sarà più così. In ogni caso, come aveva più volte sottolineato Matteo Salvini, decidere con un bel progetto alla base di togliere il pagamento di questa tassa, per molte famiglie italiane, già fortemente toccate e provate dalla crisi, era da vedersi come una sorta di boccata fresca.
Tanto più che quei soldini, pari lo ribadiamo a 90€ annui , potevano essere impiegati per esempio in una bella spesa al supermercato. Sta di fatto che la Rai non può proprio farne a meno per poter sopravvivere, soprattutto in questi ultimi anni in cui l’Azienda se l’è vista brutta, dal momento che molte realtà, colpite fortemente dai problemi economici, non hanno potuto rinnovare alcuni contrati pubblicitari e svolgere il ruolo di partnership in molti spettacoli e show che tanto amiamo.