La pensione è sempre una questione molto spinosa e importante che sta molto a cuore agli italiani. Anche chi l’ha raggiunta da tempo o che è prossimo a raggiungere al tanto agognato traguardo ne parla di continuo, sperando in aumenti, seppur piccoli, e agevolazioni.
Tuttavia anche i giovani che magari si sono affacciati da poco al vasto mondo del lavoro e che in certi casi sono ancora al primo impiego si chiedono se un giorno riusciranno mai a diventare dei pensionati, visto che le clausole, così come l’età pensionistica, si sta allungando sempre più.
E ciò ha procurato non pochi malcontenti nei cuori e nelle menti di molti lavoratori che ora il nuovo Governo Meloni ha cercato di aiutare riducendo i tempi di attesa. Sta di fatto che molte persone hanno ancora una gran confusione in testa e che in tale ambito non sanno ancora bene che pesci pigliare.
Molte altre poi vorrebbero sapere quando e come potranno andare in pensione in un ipotetico futuro sebbene quel momento sulla carta per loro è ancora ben lontano. Tutto questo oggi non è più un sogno o un’utopia ma una mera realtà. Sì, avete capito bene, è possibile verificarlo, senza diventare matti, tramite un’App.
Tuttavia non si tratta di qualcosa di illegale o creato da qualche buontempone, bensì ideato e messo fruibile a tutti dall’Inps. Il suo nome? Decisamente poetico e azzeccato, Pensami. Non per nulla a lei, alla cara pensione, noi ci pensiamo eccome! E lei ci pensa, oppure no?
E ora passiamo a dirvi come funziona. In ogni caso prima è bene sottolineare che tale opportunità è piuttosto nuova e che l’Inps, nel suo messaggio numero 298 datato 18 gennaio 2023, quindi recentissimo, ci ha svelato tutte le più ghiotte e accattivanti novità al riguardo. Quali sono? Siete pronti a scoprirle?
In primis c’è da rilevare che il percorso di simulazione è diventato ben più agile, veloce e intuitivo, dunque più facilmente sfruttabile anche chi non ha un gran rapporto con la Tecnologia. E a tal proposito sono stati pure caricati- udite udite- dei bei video tutorial, decisamente esaustivi, che ci danno una mano in tale direzione. Non male, vero?
In secundis anche la grafica è ancora più bella da osservare. Infine, ricordiamo che il sistema funziona solo con i dati inseriti dall’utente e che non fa in alcun modo riferimento a quelli già in possesso dell’ Inps e che i risultati ottenuti sono solo una simulazione e che potrebbe non corrispondere al 100% alla realtà.