Per molte persone, per lo più giovani e giovanissimi, se parliamo di gettoni telefonici non sano nemmeno di che cosa si tratti. Altre ancora li hanno soltanto visti in alcune scatoline presenti nelle case dei nonni o dei genitori, che li hanno tenuti per ricordo.
Altre ancora li hanno notati durante alcune visite ai classici mercatini dell’antiquariato dove, si sa, si può trovare davvero di tutto. E alcuni collezionisti sono addirittura disposti a spendere dei bei soldini pur di averne alcuni, uno in particolare.
Esiste infatti un gettone molto raro e speciale, anche perché particolarmente datato e se vogliamo definibile a buona ragione come storico, che a livello economico, per chi lo vuole possedere ha un valore decisamente pregevole.
Tuttavia è doveroso sottolineare, per dovere assoluto di cronaca, che quando i gettoni telefonici erano ampiamente in uso non possedevano alcun valore in tale direzione e che pertanto non potevano esser utilizzati come forma di pagamento. Hanno iniziato a fare capolino nelle tasche delle persone negli Anni ’20 e poi sono pian piano scomparsi.
Come scomparse sono poi le famose cabine telefoniche. Inizialmente si erano utilizzati solo per attuare chiamate urbane, ma poi hanno, per così dire, allargato la loro competenza alle Regioni. E con l’avvento dei cellulari e della Tecnologia che è sempre un passo avanti, la loro presenza è risultata inutile e persino “ingombrante”.
Ma c’è chi ancora oggi li sfrutta per inserirli in alcuni meccanismi, al posto della classica monetica da 1€ o 50 centesimi, per usufruire del servizio carrello nei vari supermercati. Altre persone poi hanno poi deciso di tenerne qualcuno come ricordo dei bei tempi che furono, magari perché legato a dei bei momenti passati, ma c’è anche chi ha pensato ben di conservarlo con cura pensando che un domani, rivendendolo, potesse mettersi in tasca delle belle cifre.
Ed è questo certamente il caso di un gettone telefonico più raro in assoluto, denominato TETI, che era molto utilizzato nella metà degli Anni ’30. Era stato creato in zinco ed esteticamente aveva l’aspetto metallico e possedeva la trama a rombi. Riordiamo che la TETI è stata la principale compagnia telefonica italiana che operava in Liguria, Toscana, Lazio, e Sardegna, nonché nel circondario della splendida città di Orvieto in Umbria.
Ma tornando al famoso gettone, possiamo rivelarvi con una certa disinvoltura che un suo pezzo in buono stato potrebbe valere ben 150€, mentre uno al top potrebbe addirittura valere il doppio, dunque 300€. Insomma, vale la pena verificare se in casa nostra o dei nostri cari ne possediamo almeno uno, perché potrebbe fruttarci, come abbiamo visto, un bel guadagno!